Alla vigilia di Napoli-Benfica,match valido per la seconda giornata del girone di Champions League, il tecnico degli azzurri ha incontrato, insieme al centrocampista azzurro Jorginho, i giornalisti al centro sportivo di Castelvolturno. Di seguito uno stralcio delle loro dichiarazioni:

Jorginho: "«Siamo carichi per la sfida di domani, la aspettavamo da tanto tempo. Siamo pronti. Credo che dovremo imporre il nostro gioco puntando alla vittoria fino all'ultimo minuto.»

«Le partite europee sono sicuramente più aperte e quindi potremo avere più spazi rispetto alle gare di campionato. Cerchiamo di fare bene domani e poi da giovedì penseremo all'Atalanta.»

«Il Benfica è sicuramente una grande squadra, abituata a giocare in Champions. Sarà una bella partita, sicuramente.»

«Non guardiamo i risultati delle altre, entriamo sempre in campo per vincere e anche domani sarà così.»

«Le partite di Champions hanno tutto un altro fascino e soprattutto quando si affronta una squadra con un grande passato come il Benfica.»

«Da quando è arrivato Sarri alla guida del Napoli gioco molto di più e tutta la squadra ha imparato a giocare sicuramente in maniera più divertente, infatti anche noi ci divertiamo quando siamo in campo.»

«Marek può giocare in tutte le posizioni del campo,compresa la mia. Deciderà il mister.»

«Sinceramente non pensiamo più ad Higuain. Pensiamo a noi stessi cercando di migliorare giorno dopo giorno. Penso che ci stiamo riuscendo.»

Sui nuovi acquisti:"sono sicuramente ottimi giocatori e vedo che si stanno ambientando alla grande. Siamo un gruppo che lavora tanto e credo si veda.»

«Non mi sento stanco, sono a disposizione e lavoro per questo. Deciderà il mister.»

Su Diawara:"E' un ragazzo giovanissimo, quindi ha il futuro dalla sua parte. Dovrà imparare tanto, come tutti noi del resto. Ma ci alleniamo per questo.»

Sarri: «Aspettiamo l'allenamento di oggi per capire effettivamente come stiamo perchè fino a ieri il gruppo era diviso tra chi aveva giocato Sabato e chi non. Ma penso che i ragazzi siano pronti.»

«Sarà una partita sicuramente dura, affrontiamo la quarta testa di serie dell'intera Champions. Sono una squadra di grande tecnica, quindi servirà una grossa organizzazione da parte nostra per venire a capo della partita.»

«E' una partita ancora più difficile di quella di Kiev. Però noi siamo una squadra con ampissimi margini di crescita e quindi già domani mi aspetto una crescita rispetto alla partita in Ucraina.»

«Ai tifosi non posso dire nulla: ci hanno sempre aiutato e sostenuto e sono sicuro che continueranno a farlo.»

«E' troppo presto per guardare le classifiche, sia di campionato che di coppa. Le partite che mancano sono tante e sono diffcili. Dopo una sola partita ha poco senso fare calcoli.»

«Non abbiamo priorità tra campionato e coppe: entriamo in campo per vincere e basta. Non esite turn-over in vista di una gara o dell'altra.»

«Sarà il tempo a dirci se avremo un calo fisico o meno. Il dato certo sull'anno scorso è che abbiamo fatto 41 punti nel girone d'andata e 41 nel girone di ritorno. L'importante sarà vincere nei momenti decisivi.»

«Non è facile inserire i nuovi acquisti visti i tanti impegni e le soste delle nazionali. La sensazione, però, è che riusciremo ad inserirli.»

«Sono affascinato da tutte le partite indistintamente Ma devo ammettere che la prima al San Paolo in Champions mi emoziona.»

«Spero che riusciremo ad imporre il nostro gioco come facciamo in campionato. Ma sono sicuro che non sarà facile.»

«Il calcio portoghese è sicuramente in ascesa. Hanno sicuramente punte di eccellenza ma in media credo che il campionato italiano sia ancora superiore.»

«Se entrambe le squadre vorranno fare possesso palla ci sarà bisogno di due palloni. (ride, ndr) Hanno un livello tecnico elevatissimo, quindi non sarà facile gestire il possesso del pallone come siamo abituati a fare.»

Andrea Schettino