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06/12/2016
Benfica-Napoli 1-2: azzurri agli ottavi con pieno merito. In rete Callejon e Mertens.
All'Estadio Da Luz di Lisbona, termina 1-2 il match tra Benfica e Napoli, che espugna il fortino lusitano e giunge agli ottavi di finale, a margine di una contesa molto combattuta ma con un successo ampiamente meritato.
I padroni di casa scendono in campo un equilibrato 4-4-2, disponendo Ederson Moraes, tra i pali, e il duo Luisao-Lindelof al centro della difesa; la mediana è affidata a Pizzi e Fejsa; l'attacco è presieduto da Guedes ed Jimenez. Sarri invece schiera i suoi uomini con il consolidatissimo 4-3-3: Reina difende la porta, aiutato da Albiol e Koulibaly al centro del reparto arretrato; Hysaj e Ghoulam giostrano sulle fasce. Diawara, al centro della zona nevralgica del campo, è affiancato da Allan ed Hamsik. Gabbiadini è il riferimento centrale del settore offensivo, completato da Callejon ed Insigne.
Il match si presenta vivace e sentito da entrambe le compagini. Si intravedono sprazzi di buon calcio con fiammate da una parte e dall'altra. La prima occasione dei partenopei arriva solo al 21': Gabbiadini insacca di testa, ma in posizione irregolare. Crescono poi i lusitani, che si affacciano pericolosamente nell'area di rigore napoletana al 24': Reina respinge in corner il destro di Jimenez. Rispondono però gli ospiti, dopo 10 minuti con due conclusioni, sulle quali Ederson Moraes è salvifico: la prima su Callejon al 35', la seconda su Gabbiadini (in uscita) al 37esimo. Sono queste le ultime due azioni di una prima frazione di gioco, conclusasi senza minuti di recupero.
Il secondo tempo inizia senza cambi e con un Napoli arrembante. Al 46esimo, infatti, Gabbiadini, da posizione favorevole, è murato da Luisao. Mentre, dopo 60 secondi, l'esterno di Motril mette a lato da posizione favorevolissima. Il match procede su ritmi molto elevati: il Napoli tende ad restare "alto", in pressione, così come il Benfica, che però non disdegna la costruzione di azioni ragionate. I partenopei, al 57esimo, procedono al primo cambio: Mertens per l'ex Sampdoria. E Prosegue il momento positivo dei ragazzi guidati da Sarri, che sbloccano il risultato al 60': Callejon trafigge Moraes con un delizioso scavetto. Il vantaggio non placa la squadra azzurra, che continua a produrre gioco e a tenere a bada i biancorossi.
Arriva, così, il momento di Zielinski, al 72esimo, inserito al posto di un volitivo Hamsik. Le Aquile non riescono ad incidere come dovrebbero, e la prima conclusione degna di nota giunge soltanto al 77' su calcio piazzato di Pizzi. Infatti, il Napoli sigla il 2-0 con Mertens dopo un minuto: il belga batte Ederson Moraes con un destro a fil di palo, dopo aver superato Luisao con un dribbling "secco". È il turno di Rog, all'80esimo, che ha così "richiamato" Insigne in panchina (e "spostato" Zielinski avanzato nella posizione del talento di Frattamaggiore).
L'ex Empoli chiama Moraes alla grande parata, all'84'. E sul più bello, il Napoli si complica le cose sciaguratamente, per via di un "liscio" di Albiol che favorisce Jimenez, bravo e freddo a dimezzare lo svantaggio a tu per tu con Reina (87'). Tuttavia, gli azzurri non demordono e conquistano i 3 punti necessari per qualificarsi agli ottavi di finale come capolista del gruppo B.
Alessandro Alberto Di Porzio