Nei quarti di finale di Coppa Italia, gli azzurri vincono contro la Fiorentina con il minimo scarto, ma senza correre troppi rischi, Nel clima caldo di uno stadio San Paolo abbastanza gremito, gli azzurri hanno offerto un'altra grande prova di maturità ottenendo la vittoria, senza subire gol, mantenendo una fisionomia di gioco consolidata al di là degli interpreti.

In campo stasera in difesa, davanti a Reina, Hysaj e Strinic sulle fasce con Albiol e Maksimovic al centro, in mediana Diawara, Zielinski ed il capitano Hamsik, in attacco Insigne e Callejon con la sorpresa dal primo minuto Pavoletti.

Non è difficile trovare spunti di discussione in queste serata dal clima tiratissimo ma due citazioni meritano Pavoletti e Callejon per due motivi diversi, il primo è riuscito a giocare partendo da titolare mostrando ancora l’enorme necessità di inserirsi nel tessuto tattico della manovra azzurra mentre il secondo ha confermato di essere insostituibile sul piano del gioco ma anche indispensabile in zona goal finalizzando una splendida azione corale degli azzurri.

Negli occhi dei tifosi resta sempre più la grande personalità di questa squadra nel gestire la prestazione senza correre nessun rischio. Altra notizia è che Sarri riesce sempre a vincere attraverso buone prestazione del gruppo. Gli azzurri continuano nella bella abitudine di dominare l’avversario, come fatto in molti frangenti di questa stagione ed anche stasera con la Fiorentina hanno lavorato bene per garantire la continuità di risultati che la squadra, la dirigenza e i tifosi si aspettano.  Ora fari puntati sul match di campionato con il Palermo aspettando in semifinale una tra Juventus e Milan.

Gennaro Perna