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15/02/2017
Real Madrid - Napoli: 3 -1, azzurri sconfitti ma ancora in corsa.
Mercoledì di Champions, serata di storia per Real Madrid e Napoli che tornano a scontrarsi in una partita ufficiale dopo qualche decennio. Sicuramente si tratta di una delle combinazioni più affascinanti di questi ottavi di finale, due formazioni che regalano spettacolo nei rispettivi campionati e che stasera proveranno a far divertire l'incredibile pubblico del Santiago Bernabeu ma, soprattutto, a vincere la partita.
Sarri schiera la miglior formazione possibile, i giocatori più in forma in campo e, quindi, centrocampo affidato alla giovane coppia Diawara-Zielniski, con i fantastici tre in attacco. Pronti via e i padroni di casa provono subito ad intimorire gli azzurri impegnando Reina dopo solo 20' secondi, attento l'estremo difensore a respingere un tiro violento ravvicinato di Benzema.
Se il possesso palla nei primi minuti è dei padroni di casa, invece gli uomini di Sarri al primo affondo in contropiede mostrano subito le proprie qualità. Imbucata verticale del capitano per Insigne e tiro di prima intenzione dalla lunga distanza del numero 24 azzurro. Navas sorpreso e fuori posizione, 0-1, Napoli in vantaggio. Gol pesantissimo dei partenopei che sfruttano alla prima occasione i tanti spazi lasciati incustoditi dal Real nelle retrovie e l'errore abbastanza evidente di Navas che si lascia superare dal tiro tutt'altro che irresistibile di Insigne.
Con il vantaggio acquisito il Napoli prende fiducia e gestisce il possesso palla, cercando di spezzare i ritmi ed interrompere gli affondi continui del Real sempre pericolosi. Tuttavia al secondo tentativo di Benzena, questa volta di testa, Reina non può nulla e subisce la rete. 18esimo minuto, 1-1 e partita entusiasmante. I ritmi sono altissimi, ed entrambe le compagini non sembrano aver intenzione di prendersi delle pause, attaccando sempre con convinzione ed intensità. Alla mezz'ora è Ronaldo ad avere sui piedi la palla del sorpasso, indisturbato davanti Reina il portoghese spara incredibilmente alto.
Ma i pericoli per la difesa azzurra arrivano ancora dalla coppia Ronaldo-Benzema, protagonisti a 5' dal termine del primo tempo di un'ottima combinazione che permette al francese di ritrovarsi nuovamente a pochi metri dalla porta difesa da Reina, palla che sfiora il palo e si spegne sul fondo. Prima frazione di gioco tutto sommato positiva dei partenopei che hanno cercato di arginare le avanzate madrilene per poi ripartire in velocità. Da migliorare nella ripresa solo la qualità del palleggio in fase di ripartenza, troppi errori in impostazione soprattutto di passaggi semplici e ravvicinati. Al ritorno dagli spogliatoi Ronaldo ingrana la marcia e punta la difesa azzurra. Al 50' il portoghese prova l'affondo sulla fascia destra, mette a sedere Koulibaly e serve preciso e forte al centro per Kroos. Tiro potente del tedesco che batte Reina, 2-1.
Secondo tempo molto favorevole allo padroni di casa che sono accompagnati anche da un pizzico di buona sorte. 55' rimpallo a limite d'area e tiro al volo di Casemiro, palla colpita perfettamente che si infila all'incrocio, 3-1. Doccia fredda per il Napoli, gli azzurri ora dovranno cercare di placare gli animi indiavolati dei padroni di casa, provando a rallentare il gioco e magari a pungere quando gli uomini di Zidane riprendono fiato.
Come al 70' quando da una solita giocata a memoria, Callejon fa sponda al centro per Mertens che all'altezza del dischetto trova la potenza ma non la precisione, sprecando un'incredibile occasione.
Gli ultimi 20 minuti di gara sono caratterizzati da affondi alternati con gli azzurri che probabilmente vivono il miglior momento della partita grazie a trame di gioco più lunghe e di qualità. All'80' Callejon trova anche la rete del 3-2 al termine di una bella azione corale, gol però giustamente annullato per posizione di offside dello spagnolo. Termina 3-1, nulla da recriminare per il Napoli, dura prova per gli azzurri che a sprazzi hanno dato l'impressione di poter confrontarsi alla pari con la squadra campione del mondo in carica e, quindi, poter giocarsi il tutto per tutto nella gara di ritorno supportati dal pubblico del San Paolo.
Gianluca Cotone