InfoNapoli24

#
 

Notizie » Calcio » Coppa Italia

Juventus-Napoli 3-1: Dybala e Higuain stendono gli azzurri.

28/02/2017

Juventus-Napoli 3-1: Dybala e Higuain stendono gli azzurri.

Non ha convinto la direzione arbitrale. Negato un rigore ai partenopei, concesso invece ai bianconeri un penalty per un inesistente fallo di Reina su Cuadrado.

Andata di semifinale di Coppa Italia, allo Juventus Stadium: non una partita qualsiasi, ma l'ennesimo scontro tra bianconeri ed azzurri. Che volge ampiamente a favore dei primi, che calano un perentorio tris casalingo frutto di una performance solida ed errori.

I padroni di casa scendono in campo con 3-4-3 spregiudicato. In porta, spazio a Neto, mentre la B(arzagli)-B(onucci)-C(hiellini) costituisce il pacchetto difensivo. Pjanic e Khedira giostrano in mediana, coadiuvati ai lati da Lichtsteiner ed Asamoah. Higuain, in attacco, è il punto di riferimento centrale; Dybala e Mandzukic completano il reparto. Sarri "risponde" ad Allegri con il 4-3-3. Reina è a protezione dei pali; davanti allo spagnolo Albiol e Koulibaly. Maggio e Ghoulam agiscono sulle fasce. Rog, Diawara ed Hamsik presidiano la mediana. Milik torna titolare, al centro dell'attacco, affiancato da Callejon ed Insigne.

La partita viaggia su ritmi molto bassi, le squadre si studiano: il Napoli procede con il suo incessante giro-palla, la Juve si difende e riparte non disdegnando fraseggi rapidi. I bianconeri, in questo modo, riescono a creare ben tre palle gol: al 13', al 14' ed al 33'. Nella prima circostanza, è Reina ad uscire su Dybala e a spedire la palla in corner; e sugli sviluppi del conseguente corner, Mandzukic alza di pochissimo la palla di testa. Higuain, invece, dopo 20 minuti, brucia Albiol con un tocco "a seguire" e conclude, d'esterno sopra la traversa. Ma nonostante le chance cristalline, sono i partenopei a portarsi in vantaggio con Callejon, al 36esimo: l'ex Real Madrid (perso da Asamoah) deposita in rete, di piatto, il cross basso di Insigne. Sotto di una rete, la Vecchia Signora reagisce, dopo aver preso le misure agli ospiti, verso la fine del primo tempo: Reina è miracoloso, al 45', prima sul croato ex Bayern e successivamente sul tap-in di Lichtsteiner. Si chiude, così, una prima frazione equilibrata quanto emozionate, che la Juve avrebbe meritato di vincere ai "punti".

La ripresa inizia con un cambio tra i padroni di casa: dentro Cuadrado per Lichtsteiner. La Juventus parte aggressiva, passa al 4-2-3-1, con l'ingresso del colombiano "alto" sull'out di destra. Il cambio di atteggiamento ed un fallo da rigore Koulibaly (evitabile) su Dybala, al 47esimo, portano all'1-1: il penalty è trasformato proprio dall'argentino. Dopo 10 minuti, Sarri prova a ravvivare il centrocampo, richiamando in panchina uno spento Hamsik per Zielinski; mentre al 61' fuori Milik - vivace ma poco servito - per Mertens. Per gli azzurri, nonostante le sostituzioni, è blackout: Reina, al 64', "regala" il 2-1 ai bianconeri, con un'uscita sciroccata che lascia la porta sguarnita ad un Higuain, che insacca la sfera giunta tra i suoi piedi. Il blackout si trasforma in notte fonda al 68esimo: il 3-1 juventino arriva per un (più che) dubbio contatto tra Cuadrado, in area di rigore, e l'estremo difensore napoletano. Rigore (fotocopia): Dybala spiazza Reina, con un sinistro basso, teso e preciso. Un minuto prima, Valeri aveva sorvolato su un intervento assai dubbio ai danni di Albiol in area di rigore della Juventus.

Allegri cambia ancora al 71': Alex Sandro rileva Asamoah. Il copione non cambia, anzi: Khedira sfiora il poker, da posizione favorevole, ma Koulibaly devia in angolo con il corpo. Sarri, allora, decide di giocarsi il tutto per tutto, lanciando Pavoletti nella mischia (per Rog). Di contro, il tecnico ex Milan, concede la standing ovation a Dybala: Pjaca al suo posto. Non ci sono sussulti, malgrado le numerose forze fresche in campo, nei minuti finali del secondo tempo.

La Juventus gestisce il risultato, e il Napoli è impalpabile. I bianconeri legittimano il 3-1, con una prestazione più che positiva: ha sfruttato i cali di concentrazione e gli errori degli azzurri (di Reina), ma anche un più che incerto svarione arbitrale. Gli uomini di Sarri, dal canto loro, confermano una preoccupante involuzione, con la seconda sconfitta consecutiva tra campionato (Atalanta) e coppa. 

Alessandro Alberto Di Porzio

twitter