Continuano a rimbalzare le notizie sull'attentato avvenuto alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Una ragazza di sedici anni, Melissa Bassi,ha perso la vita dilaniata dallo scoppio di un ordigno, una seconda, Veronica Capodieci,  è in gravissime condizioni. Tre ragazze avrebbero riportato ustioni su tutto il corpo mentre altre cinque sarebbero colpite in maniera meno grave. Un terribile bilancio che sta assumendo i tratti di un vero e proprio attentato ideato che probabilmente è stato fatto proprio per uccidere, come ha affermato il preside della scuola prof Angelo rampino,in un’intervista all’Ansa: “'E' stato fatto per uccidere: a quell'ora le ragazze entravano, proprio a quell'ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza". Gli investigatori stanno indagando per capire i reali motivi dell’attentato che è stato messo in atto con l’utilizzo di un un ordigno confezionato artigianalmente con un innesco collegato a tre bombole di gas collocate su un muretto vicino ad un cancello secondario della scuola Morvillo Falcone.

La redazione