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20/05/2012
Brindisi: Lo Stato risponda con fermezza!
Occorre rispondere con grande forza rispetto ad un atto di puro terrorismo e vigliaccheria. Posizionare tre bombole di gas con un timer, nei pressi di una scuola, vuol dire aver premeditato, aver coscienza di voler compiere una strage.
Una strage di bambini che pensavano di sentirsi in un posto sicuro, in un posto dal quale doveva partire la loro crescita, umana prima e professionale poi. Un gesto di inaudita e, ovviamente, ingiustificata violenza. Gli investigatori sapranno senz’altro trovare la giusta “pista” tra quelle che in queste ore sono al vaglio. La scuola, triste teatro dell’evento è intitolata al giudice Giovanni Falcone ed alla moglie, Francesca Morvillo e questo puo’ anche rappresentare un indizio importante, in un territorio dove anche recentemente l’impegno delle istituzioni è molto forte per il rispetto della legalità.
Ma non importa adesso addentrarsi nei meandri delle ipotesi. Occorre invece essere celeri nell’individuazione dei colpevoli e non concedere sconti. La vita umana non ha prezzo, ma quella dei bambini vale, se cio’ fosse possibile, ancora di più. La piccola Melissa, di appena 16 anni ha visto spegnersi per sempre i suoi sogni, le sue aspettative, le sue speranze di un futuro migliore, ma soprattutto felice e sereno. Il dolore dei genitori che non potranno più godere del suo sguardo, dei suoi sorrisi, non puo’ e non deve essere ignorato. Rispondere, ecco la parola giusta! Rispondere ed assicurare alla giustizia gli autori di questo indicibile misfatto.
Antonello Giannetti