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20/05/2012
Tim Cup : Juve e Napoli, a voi !
Il Prepartita, scelte e tattica
Ormai ci siamo, mancano poche ore all’inizio della partita che per il Napoli potrebbe valere molto e dare un senso rilevante alla sua stagione. Gli azzurri affronteranno all’Olimpico di Roma la Juventus neo campione d’Italia, disputando una finale dopo 15 anni. Potrebbe essere il primo titolo del Napoli targato De Laurentis ed è inutile sottolineare come la Società e l’ambiente tengano a questo trofeo.
Mister Conte confermerà il 3-5-2 schierando in difesa l’uruguaiano Caceres al posto dell’infortunato Chiellini, solito centrocampo a cinque con Pirlo in cabina di regia mentre in attacco le novità più importanti con l’inserimento dal primo minuto di Borriello ma soprattutto di capitan Del Piero, alla sua ultima uscita con la maglia bianconera.
La squadra torinese ha chiuso il campionato imbattuta e con la miglior difesa grazie all’equilibrio tattico di questo schieramento che garantisce copertura ai difensori e superiorità numerica a centrocampo. Inoltre, grazie alla precisione chirurgica di Pirlo, la squadra juventina è molto temibile sui calci piazzati e sfrutta sovente gli inserimenti sia dei centrocampisti centrali che degli esterni. Sono queste le mosse fondamentali nello scacchiere bianconero sulle quali dovranno focalizzarsi i giocatori del Napoli se vorranno alzare una coppa al cielo dopo oltre vent’anni (Supercoppa italiana proprio contro la Juve).
Mister Mazzarri per l’ultima gara stagionale schiererà i cosiddetti titolarissimi con la sola eccezione di Dzemaili al posto dello squalificato Gargano. Sulla corsia mancina Zuniga dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Dossena per cui il colombiano e Maggio dovranno tenere d’occhio gli inserimenti dei laterali avversari pur non disdegnando le sortite offensive che rappresentano una variabile tattica determinante per la squadra partenopea. In attacco al fianco di Cavani ci sarà Lavezzi .
Proprio il Matador, unitamente ad Hamsik, sarà chiamato a pressare in prima battuta Pirlo per cercare di bloccare sul nascere ogni azione avversaria, lasciando a Lavezzi maggiore libertà offensiva. L’assenza di Gargano priva il Napoli dell’unico centrocampista capace di “mordere” le caviglie degli avversari, per cui toccherà agli svizzeri Inler e Dzemail l’attività di interdizione davanti alla difesa cercando di chiudere ogni varco per i consueti inserimenti, talvolta letali, di Vidal e Marchisio.
Non è escluso che si potrà assistere ad una gara con una partenza lenta tenuto conto degli schieramenti tattici speculari e dell’importanza della posta in palio. Il risultato si potrà sbloccare anche con qualche calcio piazzato o tiro dal limite dell’area per cui la contesa va affrontata con pazienza evitando di farsi prendere dalla frenesia di voler segnare a tutti i costi.
La Juventus partirà con i favori del pronostico avendo appena conquistato il tricolore, ma con la carica dei trentacinquemila tifosi del Napoli che occuperanno gli spalti dell’Olimpico nessun traguardo è precluso soprattutto se questa sera dovessimo ritrovare il Napoli delle notti magiche.
Avanti Napoli, c’è una città che aspetta di festeggiare, fa che questa sia una notte per sognare..
Fonte : Napoleggiamo (www.napoleggiamo.it)