InfoNapoli24

#
 

Notizie » Cultura » Cinema e TV

Sette film in sette giorni

21/05/2012

Sette film in sette giorni

Guida alla settimana cinematografica in tv dal 21 al 27 maggio

È la settimana del Festival di Cannes: ma in tv non troverete niente della kermesse in corso sulla Croisette. Il caro, vecchio ed economico palinsesto cine-televisivo, nondimeno, ha da offrire più di un titolo d’interesse. Riduttivo definire horror il bel "The others" (Rai Movie, lunedì 21 maggio – 21,00) dello spagnolo Alejandro Amenabar. Grace (Nicole Kidman) ed i suoi due bambini, allergici alla luce, vivono in una casa isolata al largo delle coste inglesi. Solite percezione di fenomeni paranormali; insolito aggiramento del problema. Film asciutto, che produce sensazioni claustrofobiche negli spazi immensi di una casa\reggia\prigione, per pure variazioni di toni ed umori. Kidman evanescente come un fantasma: ma la sua recitazione pesa.

Se horror chiama horror, la tentazione di citare, il giorno dopo, "The mist" di Frank Darabont (Rai Movie, 22,30) è mortale. Ma per aprire ad un pubblico più vasto, punteremo su un altro tavolo: "Ocean's eleven – Fate il vostro gioco" (Rete 4, martedì 22 maggio – 21,00), remake di "Colpo grosso" (1960) di Lewis Milestone. Classica stangata, fluida nella truffa e nella sceneggiatura, con un super-cast: in testa George Clooney, Julia Roberts, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia, con Steven Soderbergh a dirigere l’orchestra. Assoli ironici e canaglieschi di Clooney.

L’humour prende decisamente il sopravvento in "Una notte da leoni", di cui in molti al cinema hanno atteso l’uscita, avvenuta da qualche mese, del secondo capitolo: meglio il primo. Il film di Todd Philips (Italia 1, mercoledì 23 maggio – 21,10) è un esempio di perfetto script da comedy, che strappa allo spettatore la domanda "e poi?". Quattro amici a Las Vegas per un addio al celibato. Un dettaglio: si è perso lo sposo. Solo a tratti esilarante, funziona soprattutto per aver applicato un impianto mystery al genere comico.

Chi l’ha detto che il miglior film su Chinatown sia quello omonimo di Roman Polanski? Probabilmente è vero, ma il sottovalutato "L’anno del dragone" (Iris, giovedì 24 maggio – 21,10) di Michael Cimino è una pellicola altrettanto leggendaria. Il poliziotto Stanley White prova a riportare ordine a Chinatown, dove polizia ed anziani della comunità cinese hanno siglato un patto di non belligeranza. Nel frattempo il giovane Joey Tai prova l’ascesa criminale. Mickey Rourke sugli scudi per una storia di marciume, raccontata col grilletto facile in un melting pot di violenza, torbidi e tensione.

La settimana comincia a tramontare, ma prima che le luci in sala – o meglio, in casa – siano del tutto spente, arriva un classico del binomio dei John: Ford e Wayne. Si tratta di "Ombre rosse" (La 7, venerdì 25 maggio – 14,10). Una diligenza parte da Tonto verso Lordsburg, con a bordo una prostituta, la moglie incinta di un militare, un baro, un truffatore e un medico alcolizzato. Per strada si aggiunge il pistolero Ringo: ma, soprattutto, gli Indiani. L’azione western è garantita, ma colpisce l’inimitabile mistura di simbolismi religiosi, epica stars and stripes e dramma psicologico.

Continua l’attenzione mediatica verso Tim Burton dopo l’uscita di "Dark shadows". Questa volta tocca a "Big fish" (Mediaset Italia 2, sabato 26 maggio – 21,30), probabilmente il miglior titolo degli anni duemila del regista statunitense. Edwaard Bloom è in fin di vita: ma che vita, stando ai suoi mirabolanti racconti. L’unico che non si fa incantare è il figlio Will: lotta tra fantasia e scetticismo. È un film indescrivibile, dove tutto è possibile: specie la confusione, lirica, tra il mondo sommerso dell’immaginazione ed una realtà troppo angusta, fatta deflagrare con poetico onirismo.

È stata a Cannes in questi giorni – e chissà che non vinca: Marion Cotillard, in lizza come miglior attrice per "Ruggine ed ossa" di Jacques Audiard, aveva impersonato qualche anno fa Edith Piaf nel film "La vie en rose" (Rai 5, domenica 27 maggio – 23,20). Dall’infanzia difficile, al successo prima francese poi americano, dalla difficile storia d’amore col pugile Cerdan, ai problemi di salute, il film di Olivier Dahan si regge sullo straordinario mimetismo dell’attrice francese, appassionata ed appassionante.

Antonio Maiorino

 

twitter