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16/08/2017
Napoli - Nizza: al San Paolo la carica dei cinquantamila.
Dall’ombrellone alle gradinate, dalla brezza marina ai riflettori di Fuorigrotta, popolando in massa le assolate autostrade di mezzo Meridione. Proprio in queste ore, mentre scocca la metà precisa di un Agosto torrido come pochi, si va compiendo un rito che solo chi mastica di calcio può comprendere: sono cinquantacinquemila -biglietto più, biglietto meno- le poltroncine del San Paolo che fra meno di due ore saranno occupate da sostenitori azzurri ed amanti del bel calcio, e non è difficile prevedere il fragore dei cori che si solleveranno dall’impianto partenopeo, a partire da molto prima del fischio d’inizio dell’attesissima sfida-playoff Napoli-Nizza.
Sarà il richiamo profondo della passione sportiva, unito all’ormai insostenibile “astinenza da stadio”, sarà il fatto che questa sera, contro i rossoneri francesi, il Napoli è chiamato ad una prestazione tanto efficace da ipotecare la qualificazione alla fase a gironi della Champions League, la mobilitazione che farà convergere stasera decine di migliaia di tifosi sulle rive del Golfo sa di magico happening come raramente succede in Europa nel corso di un’intera stagione.
Entusiasmo e calore intorno alla sodalizio azzurro, calma apparente e concentrazione massima sul volto e nelle parole di Maurizio Sarri. Tutto come da copione, si potrebbe pensare. Ma la storia insegna che all’ombra del Vesuvio mai nulla è scontato. Così, nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, il tecnico toscano ha riportato l’intero ambiente al suo ormai noto pragmatismo: le quattro partite ufficiali già disputate dai francesi possono significare molto, sia sul piano fisico che su quello motivazionale (stante la doppia sconfitta patita in Ligue 1 da Balotelli e Co. e i due pareggi con cui il Nizza ha superato l’Ajax nel terzo turno di qualificazioni Champions), e il fatto di essere sulla carta favorito non esime il Napoli dal giocare sin dal primo minuto al massimo delle sue capacità. E’ infatti in funzione della partita di questa sera che è stata progettata e portata a termine l’intera preparazione estiva.
Concentrazione, consapevolezza dei propri mezzi, e tanta serenità in campo, come ribadito anche da Insigne, che ieri ha risposto assieme a Sarri alle tante domande dei giornalisti. Queste le armi giuste per sfatare quella che ormai è diventata una vera e propria “maledizione dei preliminari” per le squadre italiane, che nelle ultime sette stagioni sono state eliminate dalle avversarie per ben sei volte.
Il calore e il supporto dei cinquantacinquemila del San Paolo, per dirla con le parole del 24 azzurro, sarà fondamentale, ma -aggiungiamo noi- a fare la differenza sarà come sempre la fame agonistica dei protagonisti che scenderanno in campo. Non ci resta dunque che accomodarci nel catino del San Paolo e goderci la sfida.
Carmine Ciniglia