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01/06/2012
2 GIUGNO 2012: BUON COMPLEANNO ITALIA
I sessantasei anni della Repubblica
Sabato 2 giugno verrà celebrato il sessantaseiesimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Nel 1946, appunto, il 2 e 3 giugno gli italiani furono chiamati alle urne per decidere, con un referendum istituzionale indetto a suffragio universale, le sorti di una nazione. Bisognava esprimere la propria preferenza su quale fosse la miglior forma di governo da dare al Paese dopo la caduta del fascismo: fu così che dopo ottantacinque anni di monarchia l'Italia diventava una repubblica.
Prima della fondazione della Repubblica la festa nazionale in Italia era fissata la prima domenica di giugno, festa dello statuto Albertino. La festività del 2 Giugno fu istituita nel 1949; l'anno precedente una parata militare in Via dei Fori imperiali a Roma salutava l'Italia divenuta una repubblica e tale parata fu inserita nel protocollo delle celebrazioni ufficiali nel 1950.
Nel 1977, a causa delle numerose festività infrasettimanali che incidevano negativamente sulla produttività delle aziende e degli uffici pubblici, la data della Festa della Repubblica e le sue celebrazioni furono spostate alla prima domenica di giugno. La festività è stata reintrodotta con la data del 2 Giugno solo nel 2001, con il secondo governo Amato, quando l'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ne diede nuovo impulso, considerandola momento fondamentale della storia d'Italia.
La festa della Repubblica celebra così la nascita della nazione italiana e viene festeggiata non solo in Italia ma anche in tutte le ambasciate italiane sparse per il mondo. In questa occasione infatti i Capi di Stato del Paese ospitante vengono invitati nelle ambasciate per celebrare questa ricorrenza. In Italia si svolgono cerimonie ufficiali e i capi di Stato dei paesi stranieri inviano gli auguri al nostro Presidente della Repubblica.
Il cerimoniale dell'attuale Festa della Repubblica contempla la deposizione di una corona d'alloro sulla statua del Milite Ignoto che si trova presso l'Altare della Patria a Roma e, inoltre, una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Alla parata, che costituisce la più alta manifestazione militare della Repubblica Italiana, così come alla deposizione della corona d'alloro, prendono parte tutte le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Dal 2005 partecipano alla parata anche il Corpo di Polizia Municipale di Roma come rappresentanza di tutte le polizie locali d'Italia e il personale della Protezione Civile. Prendono inoltre parte ad essa anche delegazioni militari dell'Unione Europea e della NATO.
A prosieguo delle celebrazioni, l'apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale dove si svolgono esecuzioni musicali dei complessi bandistici dell'Esercito, della Marina Militare, dell'Aeronautica Militare, della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale e del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Ogni anno la parata militare ha un tema diverso: lo scorso anno fu dedicata all'anniversario per i 150 anni dell'unità d'Italia. Quest'anno il leitmotiv sarebbe dovuto essere “Le Forze Armate al servizio del Paese” e, rispettando il periodo di difficoltà economica, avrebbero dovuto sfilare la metà dei mezzi e dei militari. Dopo gli ultimi drammatici accadimenti, le celebrazioni saranno tutte dedicate alle comunità colpite dal sisma e i “numeri” della parata saranno ulteriormente ridotti: non sfileranno, dunque, mezzi e cavalli e le Frecce Tricolore rimarranno negli hangar, per una manifestazione all'insegna della sobrietà e del rispetto nei confronti delle vittime del terremoto.
Fonte: Napoleggiamo http://www.napoleggiamo.it/