Ed anche la sessione invernale di calciomercato si è conclusa. Il Napoli, che aveva necessità di allargare la rosa a disposizione di Sarri, chiude senza acquisti di primo livello. Malissimo anche in questa circostanza, come nella finestra estiva, che aveva portato in dote al mister partenopeo Mario Rui e Ounas. Il primo che ha trovato spazio solo dopo l’infortunio occorso a Ghoulam, il secondo bocciato a più riprese dal mister, sia in conferenza stampa che nei fatti. In molte circostanze, infatti, Sarri ha optato per Zielinski o Rog esterni e non sul giovane algerino, offerto invano  anche come contropartita 

La domanda, quindi, nasce spontanea: ma la Società vuole davvero tentare di conquistare lo scudetto, sapendo che l’avversaria, la Juve , ha una rosa più profonda e, sicuramente più forte? Per quanto sta facendo vedere, Sarri avrebbe meritato almeno due o tre rinforzi all’altezza dei titolari e, invece, nulla. Anzi, ha due giocatori in meno, Giaccherini e Maksimovic.

Una riflessione va fatta anche sull’operato del Direttore Sportivo. Dalla cessione di Higuain sono arrivati solo giocatori di secondo livello, destinati alla panchina e con un minutaggio ridotto o addirittura nullo. Per non parlare delle ultime vicende legate ai mancati arrivi di Verdi e Younes e della virata su Politano e, sul finire, per Farias. Preferiamo non commentare…

Insomma, siamo chiari. Il Napoli, di fatto, si regge alla grande potendo contare su un nucleo di calciatori giunti nell’era Benitez e che poi Sarri ha sicuramente migliorato dal punto di vista tattico. Ma nell’ultimo periodo, soldi, molti in alcuni casi, spesi dalla Società per giocatori che non hanno quasi mai visto il campo. E’ lecito domandarsi se allenatore e dirigenza si confrontino prima di acquistare un calciatore. Al netto di questa domanda che forse resterà senza risposta considerato che il Direttore Giuntoli non ha mai parlato con la stampa ( in verità non è stato neanche presentato…ndr), resta comunque evidente che sono stati scelti alcuni calciatori che, per caratteristiche e non per qualità, non erano/sono evidentemente ritenuti dall’allenatore adatti per le sue idee tattiche. Da ultimo, la cessione di Maksimovic, forse anche giusta. Giocatore acquistato per una cifra importantissima ed infine, stante lo scarso minutaggio, ceduto. Ma non era il caso di prendere un sostituto contestualmente? Chiriches non ci pare offra grandi garanzie e Tonelli non gioca o quasi da due anni. Ma, evidentemente, per la dirigenza del Napoli va bene cosi.

Ora Sarri si trova di fatto con le stesse problematiche del mese scorso. Ghoulam e Milik sono reduci da infortunio grave e stanno recuperando ( ma quando saranno al meglio della condizione?), Ounas ha giocato con il contagocce, Tonelli mai. E nel frattempo? Ah, si, la squadra si sta giocando lo scudetto e ha ancora l’Europe League da affrontare e, perché no, da vincere. Ma per farlo, non basta il bel gioco. Occorrono anche i giocatori forti, pronti per una grande squadra e di personalità. E il Napoli, al mercato, non li ha comprati, anzi come dicevamo sopra, ne ha venduti 2. Se Sarri e la squadra vinceranno lo scudetto, si potrà davvero gridare al miracolo, sportivo chiaramente.

Antonello Giannetti