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08/06/2012
Sipario aperto: comincia il campionato europeo per nazioni 2012.
Varsavia, Breslavia, Danzica e Poznań, in territorio polacco; Kiev, Charkiv, Leopoli e Donetsk, in territorio ucraino. Queste le otto città che ospiteranno le 16 nazionali e le 31 partite del campionato europeo per nazioni più ricco di sempre. Slavko e Slavek, le due birichine mascotte del torneo, daranno idealmente il calcio d’inizio alla competizione.
L’importanza economica di questa edizione polacco-ucraina è considerevole. Ma anche il dato tecnico non è da meno. Tolte infatti le nazionali sudamericane (Brasile, Argentina e Uruguay), in questo torneo c’è il gotha del calcio mondiale. Un occhio di riguardo merita certamente la nazionale campione in carica: la Spagna.
Gli iberici di Del Bosque hanno lo scomodo ma piacevole ruolo della favorita. Anche i bookmakers non hanno dubbi in merito. Subito dietro gli spagnoli, vi sono nazionali come Germania, Inghilterra, Olanda ed Italia, habitué delle competizioni internazionali, attrezzatissime tecnicamente per arrivare fino in fondo. Molti esperti attribuiscono invece a Francia e Portogallo il ruolo di outsiders del torneo. Infine, occhio anche alle due padrone di casa, Polonia ed Ucraina.
Proprio i polacchi saranno i primi a scendere in campo contro la tostissima Grecia, sull’avveniristico manto erboso dello stadio Narodowy di Varsavia. Calcio d’inizio, ore 18. Alla 20.45, Russia-Repubblica Ceca, allo stadio Miejski di Breslavia, chiuderà la prima giornata del Gruppo A.
Al termine delle tre giornate canoniche dei 4 gruppi da 4 squadre ognuno, passeranno il turno le prime 2 classificate di ogni raggruppamento. Poi, dai quarti di finale in poi, gare ad eliminazione diretta che sanciranno le 4 partecipanti alle semifinali, da cui scaturiranno le 2 finaliste di Kiev, il giorno 1° luglio.
Per quanto riguarda i singoli giocatori, molto attesi campioni del calibro di Xavi e Iniesta (Spagna), Balotelli e Cassano (Italia), Müller e Özil (Germania), Van Persie e Sneijder (Olanda), Szczęsny e Lewandowski (Polonia), Šhevčhenko e Milevsyj (Ucraina), Samaras e Ninis (Grecia), Arshavin e Kerzakov (Russia), Cech e Baros (Repubblica Ceca), Bendtner ed Eriksen (Danimarca), Cristiano Ronaldo e Nani (Portogallo), Given e Keane (Repubblica d’Irlanda), Modric e Kalinic (Croazia), Ibrahimovic e Rosenberg (Svezia), Ribery e Benzema (Francia), Gerrard e Rooney (Inghilterra): tra di essi potrebbe esserci il prossimo pallone d’oro.
Ma chi sarà il capitano che alzerà la coppa?
Fonte: Napoleggiamo (www.napoleggiamo.it)