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07/06/2018
Napoli, da Ancelotti al mercato: la rosa non è completa.
Il campionato di Serie A è, ormai, finito da tempo, e tanto è cambiato in casa "Napoli", in pochissimo tempo. Il match con il Crotone, oltre a decretare la retrocessione dei "pitagorici" in cadetteria, ha sancito la fine del triennio di Maurizio Sarri. L'era Ancelotti è iniziata inaspettatamente e ora il club azzurro dovrà muoversi miratamente sul mercato per puntellare la rosa e consegnare al plurititolato (neo)allenatore una squadra pronta per vincere o, quantomeno, lottare su tutti i fronti.
L'organico necessita di un nuovo impianto di gioco e bisogna intervenire su più fronti: tra i pali, a centrocampo ed in attacco. La porta per ora è completamente sguarnita, a causa degli addii di Reina e Rafael e del futuro incerto di Sepe. Non sarà affatto semplice sostituire un giocatore di spessore e carisma, come quello dello spagnolo, ma Giuntoli e De Laurentiis dovranno assicurare a "Don Carlo" un estremo difensore di altrettanta personalità. I nomi più "in voga" sono sempre gli stessi: Rui Patricio e Leno su tutti. Ma sembrerebbero rientrare, nell'orbita partenopea, anche Areola e Sirigu. Si attendono sviluppi: la situazione è molto ingarbugliata.
La difesa non dovrebbe essere stravolta, anzi: dovrebbero essere confermati tutti, ad eccezione di Maggio. Di contro, il settore mediano potrebbe perdere Jorginho (diretto verso Manchester, sponda City). Le opzioni, potrebbero essere più di una, in questo senso: puntare su un mediano fisico, atletico e dal piede educato, da schierare davanti al quartetto arretrato in un 4-2-3-1; oppure optare per un regista versatile, capace di agire ad ampio raggio sulla trequarti in un 4-3-3. Rudy, in forza al Bayern Monaco, sembrerebbe essere uno dei possibili target.
Situazione attacco: Verdi, salvo dietrofront clamorosi, è praticamente un giocatore azzurro. Il presidente De Laurentiis, prima, e l'esterno ex Empoli, poi, lo hanno confermato ultimamente in alcune dichiarazioni. Il classe '92 è un calciatore polivalente, in grado di spaziare su tutto il versante offensivo e di giocare, all'occorrenza, come mezz'ala o come trequartista. Inglese, acquistato nell'ultima finestra estiva di mercato, potrebbe vestire finalmente la maglia napoletana o, eventualmente, rientrare in qualche trattativa come contropartita tecnica. Sta di fatto che, nonostante le ottime doti tecniche e l'innesto di un ragazzo di talento (che però dovrà ambientarsi), sarà necessario capire cosa Ancelotti vorrà dal settore avanzato, sotto l'aspetto tattico, ed agire di conseguenza sul mercato.
Sono tanti, dunque, i nodi che la dirigenza del club napoletano dovrà sbrogliare. Nodi che hanno tutti un comune demoninatore: il neo allenatore azzurro. Che, ancor più di Sarri, fungerà da calamita, garanzia, manager e fulcro di un progetto pronto ad iniziare una nuova fase: quella vincente.
Alessandro Alberto Di Porzio