A Leopoli (Ucraina), una Germania non trascendentale regola per 1-0 un Portogallo anche sfortunato, rispettando il pronostico a suo favore.

Dopo un inizio di gara caratterizzato da una fase tattica, di puro studio, orchestrata dai due tecnici Löw e Paulo Bento, la Germania comincia a macinare gioco, ma le conclusioni sono scarne e prive di grande pericolosità. Così ci deve pensare il Portogallo a regalare la prima emozione vera della partita: al 43’ del primo tempo, traversa di Pepe. Il primo tempo, troppo brutto per essere vero, termina a reti bianche.

Nella ripresa, la squadra di Löw diventa più intraprendente, grazie all’ottimo movimento degli esterni Müller ed Özil ed uno straordinario difensore centrale Hummels che non soltanto difende, ma aiuta la squadra in fase di impostazione di gioco. E quando sembrava che il risultato non dovesse schiodarsi, su un cross di Khedira (deviato) giunge il colpo di testa vincente di Mario Gomez, fino a quel momento evanescente e a rischio sostituzione.

E’ il 72’ minuto. Bento allora prova due carte nuove in attacco a supporto di Cristiano Ronaldo e Nani: i giovanissimi Oliveira e Varela. Ma gli unici risultati che ottiene sono: una grande parata di Neuer su tiro ravvicinato di Varela ed una traversa di Nani (su cross sbagliato di quest’ultimo).

La Germania vince ed appaia in classifica la Danimarca di Olsen. A questo punto, per Olanda e Portogallo si rende necessaria una vittoria nella seconda giornata, altrimenti c’è il rischio eliminazione anticipata che sarebbe alquanto clamorosa. Ma del resto si sapeva che questo era un girone di ferro. E forse, le sorprese non sono nemmeno ancora finite.

Fonte: Napoleggiamo (www.napoleggiamo.it)