“A volte ritornano” oppure “Highlander”: se volessimo ricercare nella cinematografia il modo di descrivere questa partita, sceglieremmo sicuramente questi due film. La metafora è riferita ad Andryi Shevchenko, autore della doppietta che consente all’Ucraina di battere la Svezia a Kiev.

Eppure nel primo tempo gli uomini di Oleg Blokhin hanno faticato ad entrare in partita. Anzi, la Svezia ha colpito un palo con Ibrahimovic di testa ed impegnato Pyatov a più riprese. Nel finale, ottima occasione di Voronin, ma l’ex attaccante del Leverkusen non è stato lucido nella trasformazione finale.

Nella ripresa, ritmo ancora basso, fino a che Ibrahimovic non stappa la partita con un gol di rapina, a punire la lenta difesa ucraina, al 52’ minuto.

 Ma appena Yarmolenko a destra e Konoplyanka a sinistra hanno cominciato a macinare chilometri, per la Svezia è stata notte fonda. Il primo ha pennellato sulla testa di Shevchenko un pallone che l’ex attaccante del Milan ha subito capitalizzato, battendo Isaksson.

E’ il 55’ minuto e siamo sull’1-1. Chi pensa che le due squadre si accontentino, viene smentito da Shevchenko che devia di testa (stile Cavani) un calcio d’angolo battuto da Konoplyanka, uno dei migliori in campo. Il CT svedese Hamren comincia a lanciare in campo giocatori del calibro di Elmander e Wilhelmsson, ma è ancora Ibrahimovic il più pericoloso. Nel finale, occasioni d’oro per Elmander e Mellberg che davanti alla porta non riescono ad inquadrare la 7 e 30 avversaria.

L’Ucraina vince 2-1 e balza in testa al gruppo D. Nella seconda giornata, la Svezia, a quota 0 in classifica, sarà costretta a battere l’Inghilterra, mentre i padroni di casa ucraini se la vedranno con la Francia.

Fonte: Napoleggiamo (www.napoleggiamo.it)