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Il costume da bagno: lasciamoci.....scoprire.

15/06/2012

Il costume da bagno: lasciamoci.....scoprire.

Finalmente è arrivata l'estate, con essa il caldo e la voglia di mare e sole. Accessorio irrinunciabile e indispensabile diventa in questo periodo il costume da bagno. Come per molti altri capi di abbigliamento e accessori anche il costume da bagno ha una sua personalissima storia che risale, pensate un po', agli antichi romani e greci.

Un capo simile a quello che oggi conosciamo con il nome di bikini era usato nella Roma antica, come mostrano affreschi e mosaici che risalgono addirittura al 1400 a.C. Nelle culture dove non era permesso bagnarsi col corpo scoperto si era soliti entrare in acqua con costumi che erano l'equivalente di vestiti che usualmente si indossavano nella vita di tutti i giorni. Nel Settecento, i costumi da bagno femminili erano costituiti da “gonne da bagno” prodotte con un materiale che al contatto con l'acqua non diveniva trasparente ed inoltre appesantito ai bordi in modo tale che non si alzasse.

I primi costumi da bagno, che davano la possibilità di mostrarsi in pubblico, comparvero in Europa verso la metà dell'Ottocento composti da due pezzi: un vestito che andava dalle spalle alle ginocchia, indossato su di un pantalone che scendeva fino alle caviglie. Quest'abito era sempre indossato sul busto che ancora persisteva nell'uso comune insieme ad accessori ritenuti indispensabili: cappello con visiera e scarpette; accadeva ciò in quanto si riteneva che una signora non dovesse abbronzarsi e la pelle dovesse rimanere candida.

Il primo “bikini” apparve sulla scena nel dopoguerra , successivamente, la sua dimensione si ridusse sempre di più fin quasi a sparire per lasciare il posto al “topless”. E' degli anni 80 il lancio del “tanga”, che si riteneva essere ispirato agli abiti tradizionali del popolo Amazzone, ed inizialmente diffuso in Brasile.

Abbiamo parlato essenzialmente dei costumi femminili ma anche il corrispettivo maschile ha subito una notevole evoluzione nel tempo, con la differenza che la tendenza degli ultimi anni ha visto un ritorno a coprire anziché scoprire il corpo, ed infatti il costume da bagno più apprezzato e diffuso dall'universo maschile è quello nato negli anni Ottanta e che prende il nome di “boxer” o “bermuda” e che inizialmente era usato soprattutto in sport acquatici che prevedevano l'uso di una tavola (da qui il nome inglese “boardshorts”).

Qualunque sia il costume da bagno che decidiate di indossare, uno solo è l'imperativo categorico...mare, sole e soprattutto relax.

Anita Ricca

 

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