A Kiev va in scena una partita tra due squadre con un passato illustre. In questo europeo, stanno cercando una loro dimensione: la Svezia, perdente nel primo match, ha tanta voglia di rifarsi; l’Inghilterra ha voglia di cancellare il deludente pareggio contro la Francia.

Partono male entrambe le squadre. Troppo nervosismo e tatticismi all’eccesso fanno sì che ci sia poco gioco e tanti contrasti. Al 23’ minuto, però, un cross in area di Gerrard viene colpito di testa benissimo da Carroll che batte Isaksson. La reazione svedese è blanda. Ibrahimovic ed Elmander si cercano poco e così tentano personalismi poco proficui.

Nella ripresa, però, ecco i botti: al 49’, una punizione in due tempi di Ibrahimovic finisce sui piedi di Mellberg che calcia a colpo sicuro, ma Hart respinge proprio su Johnson che non può impedire al pallone di entrare in rete: 1-1. I britannici (oggi in maglia scura) accusano il colpo e subiscono al 59’ il 2-1 firmato Mellberg, su una punizione di Kallstrom.

A questo punto, il CT inglese Hodgson lancia in campo Walcott al posto di Milner. E’ un’altra partita. E soprattutto, è un’altra Inghilterra. Proprio il golden boy dell’Arsenal segna il 2-2, con un tiro dalla distanza che sorprende Isaksson. Il portiere svedese è poi strepitoso in due occasioni: su colpo di testa ravvicinato di Terry e su un tiro al volo da pochi metri effettuato da Gerrard.

Ma deve inchinarsi davanti ad uno dei gol più belli dell’europeo: scatto in dribbling di Walcott, pallone messo in mezzo e colpito di tacco, al volo, da Welbeck. L’Inghilterra, sul 3-2, controlla la partita e porta a casa la vittoria.

Al termine della seconda giornata del Gruppo D, la Francia e l’Inghilterra sono in testa con 4 punti, ma attenzione, perché in agguato c’è l’Ucraina con 3 punti. Eliminata la Svezia con 0 punti.

Fonte: Napoleggiamo (www.napoleggiamo.it)