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19/06/2012
Esami di maturità : si inizia domani.
Migliaia di studenti assiepati davanti agli edifici scolastici - prima - e poi, di corsa, tutti insieme all’interno delle aule: tanti volti smunti per la tensione, qualcuno anche per il troppo studio. Di contralto, altrettanti genitori, soprattutto mamme, in trepida attesa davanti alla televisione o ad un computer, a casa e negli uffici. Un rituale che si ripete ogni anno, con il solito accompagnamento di novità e di notizie, di smentite e di polemiche: ogni volta, prima, durante e dopo.
Un rituale che, attraverso le emozioni rilanciateci dai nostri figli e nipoti, le pagine dei quotidiani e le immagini dei telegiornali, riporta alla memoria di ciascuno di noi la propria personale esperienza, con il suo bagaglio di incertezza e di speranza insieme, con le sensazioni contrastanti che da sempre accompagnano questo importante momento della vita. Oggi come ieri, nemmeno il più spavaldo degli studenti riesce a rimanere insensibile a tutto ciò:
Non puo' mancare pero' l’organizzazione della “cena di classe”, l’ultima volta che ci si ritrova tutti insieme, con la consapevolezza di rivedersi l’indomani: così com’è da anni, ma come non potrà più essere. Infine, l’uscita serale subito prima dell’inizio della prima prova, l’ormai mitica “notte prima degli esami”, divenuta rituale irrinunciabile da qualche anno, dopo il successo dell’omonimo film.
L’ultimo anno passa in fretta, e ancor più in fretta volano i giorni degli esami: di corsa gli scritti con lo sguardo proteso in avanti e la tensione per gli orali. Immediatamente dopo, ci si ritrova per la prima volta veramente soli, al cospetto della prima vera scelta che la vita propone. Oggi come ieri, quasi tutti in questa condizione, sempre presi ad affrontare l’immediato, senza troppo preoccuparsi di programmare alcunché, figuriamoci il proprio futuro. A quello si penserà dopo le agognate e meritate vacanze...
Maria Continisio