A Donetsk va in scena il terzo quarto di finale tra Spagna e Francia. Parrebbe un risultato scontato, ma gli spagnoli devono fare i conti con la storia che non li pone mai vincenti contro la Francia. Nei precedenti 6 match, infatti, si sono registrate 5 vittorie transalpine ed un pareggio. La Spagna si presenta con Fabregas in attacco, finto centravanti, al posto di Torres (in panchina). Blanc invece sceglie il modulo 4-5-1 per la sua Francia, abbandonando Benzema al suo destino in attacco. Le furie rosse fanno girare la  palla mirabilmente, al punto che i “bleu” non la vedono quasi mai. Lloris tiene in piedi la baracca francese con qualche buona uscita, ma quando la Spagna vuol fare gol, fa gol. Al 19’, Fabregas verticalizza splendidamente per Jordi Alba che evita perfino il placaggio di Debuchy, mette palla al centro per Xabi Alonso. Il madridista, indisturbato, schiaccia la palla di testa e segna l’1-0 “rojo”. La reazione francese non va oltre un cross dal fondo di Ribery, ben controllato da Casillas. C’è forse un penalty a favore degli spagnoli, ma l’arbitro Rizzoli non rileva fallosità nell’intervento di Clichy su Fabregas.Nella ripresa, la Francia prova a scuotersi. Ma lo fa soprattutto sui calci da fermo. In uno di questi, Cabaye impegna Casillas in calcio d’angolo. All’ora di gioco, è Ribery di testa a mandare alto, prima che la premiata ditta Xavi-Fabregas si inventi una verticalizzazione che porta il numero 10 solo davanti a Lloris, che però esce alla grande e sventa la minaccia. Le sostituzioni sono eloquenti: per la Francia, dentro Menez, Nasri e Giroud, al posto di M’Vila, Debuchi e Malouda. Gli spagnoli invece rispondono con Pedro, Torres e Cazorla. Ma è la scheggia impazzita “Pedrito” a tagliare a fette la difesa francese con le sue incursioni. Da una di queste, nasce il calcio di rigore che al 90’ consente a Xabi Alonso di chiudere il discorso: 2-0 e Spagna alle semifinali contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.Troppo forte la Spagna. Anche quando non fa cose fantastiche, vince e non lascia spazio a repliche avversarie. Fin qui, in quattro partite, ha preso solo un gol: quello di Di Natale contro l’Italia. Ma quel che lascia basiti è la qualità degli spagnoli in tutta la sua rosa, anche quando Xavi non è nella sua miglior serata. Il centrocampista ha perfino sbagliato uno stop: forse in 10 anni è la seconda volta che sarà successo! 

 Vincenzo Perrella