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03/07/2012
Film: L'amore dura tre anni
Una riuscita commedia sentimentale
L’amore ha una data di scadenza? È come il titolo di un film di Carlo Verdone di qualche anno fa, “l’amore è eterno finchè dura?”. O è condivisione della vita, delle proprie passioni e dei propri fallimenti anche quando l’attrazione fisica è passata? Nessuno ancora sa dare una risposta, e in fondo neanche il film d’esordio di Frederic Beigbeder, nelle sale cinematografiche dal 27 giugno, riesce a rispondere a questo grande dilemma. Il registra porta sullo schermo il suo libro tramite frasi che spuntano su post-it del protagonista, e immagini che sembrano tratte dalla migliore tradizione letteraria.
Appena spente le luci in sala, Bukowski col suo cinismo e il suo credo razionalista dice che l’amore è “una nebbia che scompare all’apparire della realtà”. Il protagonista de “L’amore dura tre anni”, Marc Marronier (Gaspard Proust), critico letterario e cronista mondano, è un uomo cinico e deluso in seguito al divorzio con la sua Anne, con cui è riuscito a far durare l’amore, appunto…solo tre anni. Dopo un periodo di depressione e serate di ubriachezza e spensieratezza grazie al suo lavoro in giro per locali, decide di mettere nero su bianco: raccontare tutte le fasi del rapporto tra uomo e donna, cercare di dissuaderli da questo passo così importante che inevitabilmente li condurrà a sentirsi inappagati.
Di lì il passo è breve; si ritroveranno in un corridoio fuori la stanza di un giudice per divorzi che in due parole scioglierà i voti con la fatidica frase, ma stavolta al contrario: vi dichiaro ex moglie ed ex marito, potete odiarvi per l’eternità. L’incontro con Alice, al funerale della nonna, cambierà le sorti del trentenne Marronier che, inaspettatamente, dovrà riguardare le sue tesi assolutiste. Alice, tra l’altro moglie del cugino, non è bella, ma ha un carisma e un fascino che lo avvince e il timore di perderla lo porterà a mentire sul suo bestseller che spopola in Francia e vince premi. Il libro esce con uno pseudonimo e il giovane scrittore non riesce a rivelarsi perché le critiche della donna lo spiazzano: un deluso dalla vita, un misogino che non capisce niente, un egocentrico che stanca con le sue teorie.
Alice scoprirà la verità e Marc dovrà far fronte a tutti i suoi mezzi per riconquistarla. Un miscuglio di ironia, umorismo e serietà, “L’amore dura tre anni” riflette anche sul cambiamento generazionale. I nonni di Marronier sono stati sposati più di 50 anni, i genitori divorziano prima della sua nascita, e il suo matrimonio sembra un’inesorabile discesa verso la solitudine. Il registra francese fa sorridere e meditare, e non ha la presunzione di rispondere alla domanda del nostro millennio.
Tuttavia, ci lascia con una morale sempre valida, realistica e romantica: l’amore, quello vero, non conta gli anni, ma gode di ogni alba che sorge.
Giuliana Scamardella
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