In assenza di calcio giocato, è il mercato a farla da padrone durante il periodo estivo. Il Napoli, in questo senso, pare di stia muovendo su più fronti per regalare ad Ancelotti una rosa altamente competitiva, in vista dell'anno prossimo, prima della partenza per il ritiro di Dimaro.

Sono tanti, sulla carta, i ruoli sui quali dovrebbe intervenire la dirigenza azzurra: servono due esterni, almeno un centrocampista ed un attaccante. Sulla corsia esterna, Giuntoli e De Laurentiis sono già cautelati con l'acquisto di Giovanni Di Lorenzo, esterno destro che ha disputato un'ottima stagione con l'Empoli. Si cercano, però, altri due giocatori nella stessa zona di campo, per sostituire i (sempre più probabili) partenti Hysaj e Mario Rui.

Il profilo che, invece, dovrebbe esser stato individuato dalla società partenopea per il centrocampo è quello di Veretout della Fiorentina: polivalente, in grado di giocare come centrale o come mezz'ala. Potrebbe essere un rinforzo valido da affiancare all'attuale parco di mediani già presente. Ha totalizzato ben 69 presenze e 13 gol in Serie A, in due anni, con la casacca della Fiorentina.

La questione si fa più complicata, di contro, per ciò che riguarda il settore avanzato. Perché il Napoli sta osservando tanti profili dalle diverse caratteristiche. Ed è qui che si capirà che direzione tecnico-tattica prenderà la futura organizzazione offensiva della squadra guidata del tecnico di Reggiolo. Il Napoli potrebbe intraprendere due strade: scegliere di acquistare una "sotto punta" capace affiancarsi ad Arek Milik e di giostrare soprattutto nei pressi dell'area di rigore avversaria o virare su un centravanti che sia complementare al polacco.

Tra l'obiettivo Lozano, la romantica idea Quagliarella, il ritorno di fiamma per Duvan Zapata, il sogno Lukaku e la suggestione Rodrigo, magariil prescelto sarà un altro. Il patron e il direttore sportivo, a prescindere da tutto ciò, saranno chiamati a cercare di accontentare soprattutto le esigenze di Ancelotti, dal quale è lecito aspettarsi indicazioni chiare e partecipazione anche in sede di mercato. 

Alessandro Alberto Di Porzio