Il Napoli voluto da Ancelotti inizia a prendere forma. Dopo un anno di ambientamento per il coach più vincente di tutta la storia del Napoli, con un mai indiscusso secondo posto,il mercato manda un segnale inequivocabile per il momento: è il momento di tentare di vincere. L’acquisto di Manolas puo' defiinirsi una perla della società, che, anche con la contestuale cessione di Diawara con una discreta plusvalenza, rappresenta un’evidente svolta delle strategie societarie. Infatti, era dall’acquisto di Higuain che non approdava a Napoli un giocatore completo e già affermato. Non c'e' dubbio che la presenza di un coach vincente e di personalità come Ancelotti abbia finalmente convinto il patron Adl che di fianco a crack prospettici, ultimo esempio il campioncino Fabian, per tentare di essere competitivi in Italia ed in Europa è indispensabile anche la presenza di giocatori con profili diversi. Il difensore ex Roma, al fianco di Koulibaly compone una delle difese più forti d’Italia ed d’Europa.

Velocità, tecnica, esperienza, malizia sono gli ingredienti giusti per iniziare un campionato nel migliore dei modi. È da sempre risaputo che le grandi squadre, in particolar modo quelle vincenti, hanno avuto sempre delle difese insuperabili ed il Napoli sembra aver abbracciato questa filosofia. Ancelotti ha indicato una strada ed il talento greco rappresenta il primo passo ma si ha la sensazione che a breve la Rosa verrà completata con l’arrivo di altri nomi, tra i quali spicca quello del fuoriclasse colombiano James Rodriguez.

La trattativa con il Real Madrid va avanti da tempo e potrebbe sbloccarsi da un momento all'altro. Se dovesse andare in porto, sarebbe un altro grandissimo colpo. La squadra azzurra però ha ancora delle necessità evidenti: manca ancora un esterno a sinistra in grado di far tirare il fiato a Ghoulam ed un centrale di centrocampo. Forse, anzi senza forse, un attaccante centrale con il vizio del gol. Oggi inizia ufficialmente il mercato ma tra meno di una settimana comincerà anche il ritiro a Dimaro e non ci sarebbe cosa migliore, che dare in dote ad Ancelotti i giocatori giusti già in quella sede.

Francesco Minervino