Per gli ottavi di finale di Coppa Italia, si affrontano allo Stadio Olimpico la Lazio, reduce dalla pesante battuta d'arresto di Siena, e il Verona, mirabilmente guidato da Mandorlini, che si sta proponendo come seria candidata alla promozione in Serie A. Chi si aspetta una partenza a tutto gas della Lazio, impiega poco a capire che il match si incanala in ben altri binari. Partita sofferta, quella degli uomini di Reja, che trovano pochissimi spazi e si dimostrano lenti e macchinosi. Ma al 44° del primo tempo,  su calcio d'angolo, la difesa scaligera manifesta indecisione e il rientrante Diaz ne approfitta per realizzare la rete dell' 1 a 0 che consente alla Lazio di andare al riposo con un vantaggio che, per quanto visto sul campo, non appare totalmente meritato. 

Nella ripresa il Verona si allunga e concede spazi che la Lazio sfrutta benissimo. Al 56° è Tommaso Rocchi a realizzare il 2 a 0 che potrebbe chiudere il match. Ma Berrettoni, con una bella conclusione, accorcia le distanza e ridà fiato e speranze ai suoi. Reja si preoccupa e sostituisce Cissè con Klose. Gli scaligeri adesso ci credono, diventano più aggressivi, guadagnano metri e occupano la metà campo avversaria alla ricerca del pareggio, che puntuale arriva con lo spunto di D'Alessandro che brucia in velocità la statica difesa avversaria e fulmina Bizzarri in uscita bassa. La Lazio appare confusa, e la squadra veneta, non paga del risultato, va alla ricerca del gol della vittoria.

Ma a tempo scaduto, su punizione  dal vertice sinistro dell'area ,  Hernanes con un colpo magistrale piazza il pallone all'incrocio dei pali e regala successo e qualificazione alla Lazio. 

Grande amarezza in casa Verona per un sogno a lungo accarezzato e sfumato proprio negli ultimi secondi. La Lazio ha sofferto, ma ha saputo far valere il maggior tasso tecnico dei suoi uomini.

Donatello Giannetti