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23/10/2019
Salisburgo-Napoli 2-3: Mertens e Insigne firmano il blitz alla Red Bull Arena
Nell'incontro valevole per la terza giornata di andata del girone E di Champions League il Napoli, in testa alla classifica con quattro punti, scende in campo alla Red Bull Arena per affrontare il Salisburgo. I partenopei puntano ad un risultato positivo che gli consentirebbe di tenere a distanza i diretti rivali, attesi al San Paolo tra due settimane, ma per farlo dovranno mettere in campo una prestazione di alto livello contro una rivale che gioca un ottimo calcio, davanti al pubblico amico si trasforma e nelle prime due uscite ha segnato a raffica.
Ancelotti deve rinunciare in extremis a Manolas, sostituito da Luperto, conferma Di Lorenzo sulla fascia sinistra e si affida in attacco al tandem di brevilinei Lozano-Mertens. Marsch sceglie un assetto spregiudicato varando un 4-4-2 nel quale i due esterni di centrocampo sono gli attaccanti Minamino e Hwang. Al termine di novanta minuti nei quali gol ed emozioni si susseguono in rapida successione gli azzurri s'impongono per 3-2, ritrovano quel successo continentale in trasferta che mancava da tre anni e conservano il primato in classifica nel gruppo con una sola lunghezza di vantaggio sul Liverpool campione d'Europa in carica. In crescendo la prova del club di De Laurentiis che nella prima frazione riesce sì a sbloccare la gara grazie ad una fulminea accelerazione ma patisce più di una difficoltà per l'aggressività di Junuzovic e compagni che si trovano spesso in superiorità numerica nella zona nevralgica, problema che nella seconda metà della sfida il tecnico emiliano risolve brillantemente con il cambio di posizione tra Zielinski e Fabian Ruiz.
A decidere le sorti del confronto la rete siglata da Insigne a diciassette minuti dal novantesimo, appena un minuto dopo che Haaland aveva riportato in parità la contesa realizzando di testa il sesto gol personale nelle prime tre uscite. Il numero ventiquattro riceve l'assist dal compagno, controlla e lascia partire un gran diagonale che s'insacca nell'angolo opposto. Assoluto protagonista di serata è però Dries Mertens che oltre a regalare l'assist al compagno per il sigillo decisivo sigla due reti da bomber di razza che lo proiettano a quota centosedici in maglia azzurra superando così Maradona nella graduatoria dei marcatori all time del club. Sugli scudi ancora una volta Meret che nel primo tempo mette a referto almeno tre parate determinanti che confermano l'eccelente livello di rendimento del giovane portiere.
Andrea Addezio