Il Napoli torna ad Anfield dopo un anno per chiedere nuovamente il pass per il passaggio agli ottavi di Champions League. Il fascino dei reds associato alle emozioni che lo stadio sa trasmettere, nascondono le preoccupazioni e le paure di una squadra che sembra ormai essere la parente lontana di quella in grado di rifilare, appena tre mesi fa, due reti e quindi una sonora sconfitta alla vincitrice della Champions dell’anno scorso. L’incontro di stasera sarà, inevitabilmente, fondamentale per il continuo della stagione del Napoli di quest’anno. Infatti il Liverpool non può essere affrontato se non con la giusta concentrazione e determinazione pena una sonora sconfitta dalle drammatiche conseguenze.

Giocatori come Salah, Manè, Firmino e Robertson possono in qualsiasi momento far male e pertanto nulla può essere lasciato al caso. La squadra azzurra dovrà dimostrare con tenacia e spirito di sacrificio di voler superare questo brutto momento mandando concreti segnali, ovvero prestazioni e, soprattutto, risultati. Ancelotti potrebbe ricevere dai giocatori, che a suo dire vivono un momento di ottima efficienza fisica, una risposta sul piano psicologico che rasserenerebbe tutto l’ambiente.

Pronostico totalmente a favore della squadra inglese ma il Napoli deve assolutamente interrompere la striscia negativa provando ad offrire una prestazione da squadra indicata da tutti ad agosto sicura protagonista campionato .

Meret in porta con Di Lorenzo, Koulibaly ed il dubbio Maksimovic/Manolas centrale mentre a sinistra prendono quota le azioni di Luperto. A centrocampo le incognite maggiori con Fabian che non sembra perfettamente recuperato in ballottaggio con Elmas ed a completare la linea Zielinski Allan ed Callejon. L’attacco, questa volta, non potrà fare a meno di Lozano e Mertens che dovranno evitare di sostare all’interno dell’area di rigore partendo un po’ più defilati contando sulla loro velocità. Arbitrerà l’incontro lo spagnolo Del Cerro Grande in uno stadio che come al solito si presenterà esaurito in ogni ordine di posti con una nutrita presenza anche di tifosi azzurri speranzosi di non tornare nuovamente a mani vuote dalla terra dei Beatles.

Francesco Minervino