Nell'incontro valevole per la quinta giornata del girone E di Champions League il Napoli, secondo in classifica con otto punti, affronta ad Anfield il Liverpool, primo a quota nove. Gli azzurri si giocano il primo dei due match point a loro disposizione per tagliare il traguardo della qualificazione agli ottavi di finale ma anche in caso di sconfitta e contemporanea vittoria del Salisburgo basterà loro battere il Genk al San Paolo il prossimo dieci dicembre per centrare l'ingresso tra le magnifiche sedici della principale competizione continentale per club. Ancelotti inserisce Maksimovic come esterno destro difensivo e sullo stesso out avanza Di Lorenzo a centrocampo. Allan e Zielinski compongono il tandem centrale con Fabian Ruiz esterno sinistro mentre in attacco agisce il tandem Mertens-Lozano. Klopp conferma il 4-3-3 nel quale Salah, Firmino compongono il tridente offensivo.

Se l'obiettivo dichiarato della vigilia era quello di fornire una risposta sia sul piano del risultato che, ancor di più, su quello del gioco gli azzurri offrono una prova di grande carattere nella quale tirano fuori la personalità che consente loro di uscire indenni dalla tana dei campioni d'Europa portando a casa un prezioso pareggio per 1-1 che gli consente di tenere a distanza di sicurezza il Salisburgo, facilmente vittorioso in Belgio, e obbliga i reds ad andare in Austria all'ultima giornata senza possibilità di risparmiarsi per avere la certezza del primo posto nel girone. I partenopei sono invece padroni del proprio destino e basterà loro superare il Genk a Fuorigrotta nel prossimo turno per timbrare il passaggio agli ottavi di finale. A decidere le sorti di un confronto nel quale le due squadre si dividono il predominio nei due tempi la rete siglata al ventunesimo del primo tempo da Mertens, bravo ad incunearsi in area su assist di Di Lorenzo per bruciare Alisson, a cui risponde al ventesimo della ripresa la prepotente incornata di Lovren su calcio d'angolo. La personalità messa in campo al cospetto dei reds, la compattezza di un gruppo tatticamente ben disposto sul terreno di gioco e la voglia di tornare ad esprimere il proprio potenziale sono le note positive di una serata dalla quale la squadra ha il dovere di ripartire per iniziare a riguadagnare terreno anche in campionato.  

Andrea Addezio