Novak Djokovic e Sofia Kenin, una conferma e una piacevole sorpresa: sono loro i vincitori del primo slam stagionale e i successi sono arrivati con pieno merito. Per Djokovic l'ottavo successo a Melbourne ha un valore doppio perché permette al serbo di vincere il 17esimo slam in carriera e di tornare anche numero uno al mondo sopravanzando Rafael Nadal sconfitto ai quarti da Dominic Thiem. Austriaco che ha poi anche vinto la semifinale contro Zverev prima di dover cedere il passo a Djokovic ma che ha lottato fino all'ultimo punto costringendo il serbo a cinque set e 4 ore di gioco prima di poter esultare. Il cammino del vincitore finale a parte è stato abbastanza semplice anche in semifinale quando, superato il primo set che aveva rischiato seriamente di perdere, ha risolto in tre set contro il sempre più sorprendente Roger Federer.

Lo svizzero, nonostante i suoi 38 anni suonati, ha dimostrato di poter ancora dare spettacolo e si è issato fino alle semifinali del torneo non senza problemi deliziando però il pubblico con due rimonte che sono già passate alla storia: contro Millman ha recuperato sotto 4-8 per poi vincere 10-8 nel super tie break del quinto set e poi nei quarti di finale nonostante un evidente infortunio ha annullato ben 7 matchpoint allo statunitense Tennys Sandgren prima di vincere ancora una volta al quinto set. Non è stato uno slam fortunato per i colori azzurri con Berrettini e Fognini entrambi eliminati da Sandgren al termine di due partite sulla carta non impossibili. Secondo turno per Sinner e in campo femminile terzo turno per Camila Giorgi sconfitta dalla tedesca Kerber. La vittoria finale ha premiato la giovane statunitense Sofia Kenin che in finale ha rimontato Garbine Muguruza, tornata a giocare su ottimi livelli, ma che nulla ha potuto contro i solidi colpi della Kenin ormai entrata di diritto nel lotto delle giocatrici di vertice.

Antonio Procopio