La stagione per gli azzurri entra nel vivo, questa sera al San Paolo gara fondamentale per il cammino europeo. I partenopei affrontano tra le propria mura il Barcellona di Lionel Messi, gara valida per l’andata degli ottavi di finale di Champion’s League. Due formazioni che si schierano quasi a specchio e tridenti offensivi a confronto. Quello blaugrana deve far a meno di Suarez ed è quindi composto dal numero 10 argentino, Griezmann e Vidal. Il cileno occupa la fascia destra ma come si nota già dalle prime battute, in fase di ripiegamento, si accentra per dar manforte al centrocampo. Sul lato opposto invece ci sono Insigne, Callejon e Mertens, quest’ultimo protagonista indiscusso del primo tempo. Infatti i primi 45’ offrono poco o nulla, gli ospiti occupano stabilmente la metà campo azzurra con un giro palla lungo e sterile. Ottima la compattezza in campo e l’organizzazione In fase di non possesso degli uomini di Gattuso, zero spazi lasciati alla formazione spagnola e sempre pronti a ripartire. Proprio da una palla recuperata da Zielinski arriva alla mezz’ora la scintilla che da la scossa alla gara. Il polacco serve defilato Mertens che sposta palla sul destro e con un tiro preciso super Ter Stegen, 1-0.

La fiammata belga rompe l’equilibrio ed una partita bloccata tatticamente. Il Barcellona prova a reagire con le iniziative di Messi che però deve arrendersi alla marcatura stretta dei giocatori azzurri. Ad inizio ripresa la formazione spagnola ricomincia con il possesso palla lungo e orizzontale, Gattuso invece è obbligato a sostituire proprio Mertens per Milik. Il belga deve lasciare il campo per infortunio in seguito al duro intervento in gamba tesa di Busquets che diffidato viene ammonito e salterà la gara di ritorno.

Il centrocampista spagnolo però si fa perdonare dai compagni pochi minuti dopo con la prima giocata verticale del Barcellona. 57’ passaggio filtrante di Busquets per Semedo che sfila dalla marcatura e serve al centro per Griezmann, deviazione facile in rete e 1-1.Il gol del pareggio cambia il copione della gara, i ritmi aumentano e gli azzurri ora alzano il baricentro e pressano il giro palla difensivo degli avversari. All’ora di gioco i partenopei sprecano prima con Insigne e poi con Callejon due occasioni nitide per il nuovo vantaggio. La coppia difensiva Pique-Umtiti incontrastabile in fisicità va invece molto in difficoltà se attaccata in rapidità e con scambi corti. A 20’ dal termine dentro Politano per Callejon.
Nell’ultima parte di gara il Barca abbassa i ritmi ed offre molto campo al Napoli che non sfrutta però le opportunità offensive. Gli azzurri giocano nei minuti di recupero in superiorità numerica per l’espulsione di Vidal causa fallo con reazione su Mario Rui. Senza però altre occasioni pericolose finisce 1-1, gara compatta degli azzurri che a tratti difende ad oltranza e in altri sprazzi di partita attacca con decisione.

Gianluca Cotone