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08/08/2020
Barcellona-Napoli 3-1: catalani ai quarti di finale nel segno di Messi. Gol di Insigne.
Appuntamento con la storia per gli azzurri, che affrontano gli azulgrana nella sfida di ritorno degli ottavi di Champions League e cadono al Camp Nou, uscendo così dalla massima competizione continentale
Gattuso schiera il suo miglior 4-3-3. C'è Ospina, tra i pali; Manolas e Koulibaly al centro della difesa, ai cui lati sono disposti Di Lorenzo e Mario Rui. Fabian Ruiz e Zielinski, a centrocampo, affiancano Demme. In attacco, Callejon, Mertens e Insigne.
I padroni di casa scendono in campo con la stessa disposizione degli avversari. Ter Stegen, tra i pali, è protetto da Pique e Lenglet; Semedo e Jordi Alba giostrano sulle corsie esterne. Rakitic, in cabina di regia, è coadiuvato da Sergi Roberto e De Kong. Il settore offensivo è formato da Messi, Suarez e Griezmann. I partenopei iniziano benissimo, rendendosi pericolosi con Mertens, dopo neanche due minuti: tiro del belga, incrocio dei pali. Ma l'avvio brillante degli ospiti, è solo un'illusione. Il Barcellona, infatti, sale in cattedra con il trascorrere dei minuti.
In questo senso, Lenglet porta sull'1-0 i suoi con un colpo di testa, al 10', sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Non c'è la risposta degli azzurri, che invece non possono fare altro che ammirare il genio di Messi. L'argentino si accende al 23esimo e raddoppia con un delizioso sinistro a giro, in equilibrio precario, che non lascia scampo ad Ospina. I blaugrana insistono e stringono alla gola un Napoli inerme. Suarez, al 30esimo, obbliga l'ex portiere dell'Arsenal ad una grande parata. Sul prosieguo dell'azione, Rakitic pesca il fuoriclasse albiceleleste che insacca la sfera, da distanza ravvicinata, ma l'arbitro annulla con l'ausilio del var per fallo di mano.
I padroni di casa continuano a macinare gioco, malgrado i ritmi bassi da calcio estivo e si portano sul 3-0, sfruttando anche le distrazioni della retroguardia napoletana. Koulibaly, al 40esimo, cerca il lancio lungo, in area di rigore, ma abbatte Messi in pressione sul senegalese. È penalty e gol facile per Suarez, al 45'. In chiusura, però, i ragazzi guidati da Gattuso alzano la testa. Mertens viene atterrato irregolarmente all'interno dell'area. Il direttore di gara concede la massima punizione al Napoli calciata e realizzata da un glaciale Insigne, al 50esimo. È l'ultimo episodio di un primo tempo ricco di emozioni. La ripresa comincia con un cambio tra le fila napoletane: dentro Lobotka al posto di uno spaesato Demme. L'andatura è bassa: i blaugrana controllano il pallino del gioco; gli azzurri si difendono, senza di buttare via il pallone, una volta conquistato.
Al 70esimo, Ringhio si gioca il tutto per tutto, lanciando nella mischia Lozano e Politano in luogo di Zielinski e Callejon. Il messicano spreca subito una buona occasione di testa, su cross di Insigne: palla oltre la traversa. La brillantezza del reparto avanzato partenopeo continua a mancare: allora, entrano al 79esimo Elmas e Milik per Fabian ed Insigne. Il polacco è immediatamente pericoloso, con un'inzuccata su cui nulla può Ter Stegen. La marcatura dell'ex Ajax è annullata, però, per fuorigioco. All'85esimo, Lozano ci riprova di testa, defilato, ma la palla si stampa sul palo coperto dall'estremo difensore tedesco. Il Napoli alza il baricentro e tenta di chiudere la contesa al meglio, con orgoglio e determinazione, pur peccando di concretezza. Non ci sono occasioni vere, negli ultimi scampoli di match. Il Barcellona elimina gli azzurri dalla Champions.
Alessandro Alberto Di Porzio