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22/10/2020
Napoli-Az Alkmaar 0-1: inizia nel peggiore dei modi il cammino europeo degli azzurri
Trasportare anche in ambito internazionale l'entusiasmo derivante dal netto successo ottenuto sabato contro l'Atalanta ed inaugurare nel migliore dei modi il cammino continentale per cercare di competere il più a lungo possibile in quello che a tutti gli effetti bisogna considerare come un obiettivo stagionale. Questi i propositi manifestati dal Napoli che nell'incontro valevole per la prima giornata del girone F di Europa League riceva al San Paolo l’Az Alkmaar, formazione che al momento occupa l’undicesima posizione in Eredivisie in virtù dei quattro punti conquistati in altrettante uscite. Rispetto alla netta affermazione ottenuta nella sfida contro gli orobici Gattuso opera solo tre cambi nell’undici iniziale: Meret rileva Ospina tra i pali, Maksimovic concede un turno di riposo a Manolas e Lobotka affianca Faber Ruiz in mediana. Il tecnico Slot schiera i suoi con il 4-3-3 nel quale Stengs, Karlsson e De Wiit compongono il tridente offensivo. Inizia nel peggiore dei modi il cammino continentale della formazione partenopea che nell'impianto amico viene sconfitta 1-0 dalla formazione olandese che s'impone grazie alla rete siglata al dodicesimo della ripresa da De Wit, lesto a girare in rete il cross di Svensson dalla destra.
Prima di analizzare gli errori e i demeriti dei padroni di casa è doveroso elogiare l'ottima organizzazione tattica della compagine ospite che, giunta a Napoli con una panchina composta da giocatori giovanissimi e priva del proprio centravanti titolare, tutti in isolamento dopo essere risultati positivi al Covid-19, ha negato agli avversari l'arma principale creando quella densità che ha impedito la ricerca della profondità nella quale la prima linea napoletana si è esaltata in questo inizio annata e si è difesa con ordine anche davanti alla quasi sistematica supremazia territoriale dei rivali che pur tirando tanto non hanno però creato i pericoli auspicati.La mancanza di un riferimento avanzato di ruolo ha favorito il costante movimento dei giocatori offensivi e ha privato Koulibaly e compagni dei necessari punti di riferimento in marcatura.
Sulla prova negativa dei partenopei incidono sicuramente la mancanza di lucidità in fase offensiva, emblematica a tal proposito la clamorosa occasione fallita da Mertens nella prima frazione quando il belga mette fuori a porta spalancata su assist di Osimhen, e la passività della retroguardia sull'efficace manovra offensiva che consente all'Az di passare in vantaggio. Gattuso deve trovare il modo di aiutare i suoi ragazzi a trovare gli spunti giusti contro avversari tatticamente accorti che difendono nella propria metà campo per poi cercare di ripartire. Domenica si torna in campo per il derby di campionato con il Benevento mentre la trasferta di giovedì prossimo a San Sebastian contro la Real Sociedad impone già agli azzurri l'obbligo di un risultato positivo per non rendere già proibitivo il discorso qualificazione dopo due partite.
Andrea Addezio