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04/08/2012
I tornado: vere forze della natura.
I tornado o trombe d’aria sono violenti vortici che si originano alla base di una nuvola, il cumulonembo. Il loro diametro varia da 100 a 500m, l’altezza da 100 a 1000m. Sono capaci di muoversi per centinaia di km a velocità incredibili, generando venti che soffiano fino a 500km/h. Tale fenomeno è legato anche a particolari condizioni climatiche e, specialmente nel periodo estivo, ne sentiamo parlare, purtroppo per tristi eventi di cronaca.
La distruttività di un tornado si calcola in base alla sua durata, alla velocità e all’intensità dei venti mentre la classificazione si basa sui danni provocati secondo "la Scala Fijita", che prende il nome da Theodore Fujita, il professore dell’Università di Chicago che la introdusse nel 1971. I parametri variano da F0, debole a F5 quando cioe' lo si classifica come devastante e catastrofico.
La loro nascita è data da correnti di aria calda e umida che, risalendo velocemente, incontrano aria fredda e secca. Inoltre, al centro del vortice la pressione ha valori molto bassi, mentre il dislivello tra la bassa pressione al centro e l'alta pressione in periferia crea correnti che, risucchiando l’aria verso l’interno, riescono a spingere verso l’alto qualsiasi cosa.
I paesi maggiormente colpiti sono il Giappone, l’Australia e l’America; in particolare famosa è la “Tornado Alley”, ossia la Valle dei Tornado, che comprende diversi stati della zona centrale degli Stati Uniti. In Italia tale fenomeno è abbastanza raro, anche se in aumento negli ultimi anni, le regioni più colpite in passato sono state il Veneto, il Friuli, la Liguria, l’alta Toscana (Versilia), la Sicilia e soprattutto la pianura padana, in quanto rappresenta un grande contenitore d'aria racchiusa tra i monti, ove può ristagnare aria calda e umida sul suolo che incontra poi aria fredda in quota.
Letizia Passantino