È stata la lunga notte del tennis azzurro sia di squadra che in singolo. E sono arrivate due finali a suggellare l’ottimo momento che sta attraversando il tennis azzurro. Nella ATP Cup in programma a Melbourne, l’Italia ha battuto la Spagna e domani affronterà in finale la Russia per il titolo. Sempre nella cittadina australiana, nel torneo che precede gli Australian Open al via da lunedì, Sinner e Travaglia si sono qualificati per la finale.

La nottata azzurra (per via del fuso orario) è iniziata con l’ATP Cup e con Fabio Fognini opposto allo spagnolo Carreno Busta dal quale aveva perso sette volte nei precedenti confronti. L’azzurro è riuscito a sfatare il tabù giocando un tennis di alto livello al termine di un incontro lungo e altalenante vinto al terzo set. Ottimo da fondo campo, qualche problema al servizio, ma Fognini ha dimostrato di essere tornato quel giocatore capace di giocare alla pari con i più forti. Il secondo match metteva di fronte i numeri uno e la Spagna, orfana di Nadal, schierava Bautista Agut contro Berrettini (nella foto). Il tennista romano ha confermato l’ottimo avvio di stagione e, come contro Thiem e Monfils, ha battuto il suo avversario in due set e regalato all’Italia la finale contro la fortissima Russia rappresentata da Medvedev e Rublev.

Si è poi passati ai tornei singoli ed è toccato a Travaglia continuare la scia di successi italiani. Il giocatore marchigiano, che giocava la sua prima semifinale in un torneo Atp, non si è fatto prendere dall’emozione e in due rapidi set ha conquistato la finale battendo il brasiliano Monteiro. Finale che lo vedrà di scena contro Jannik Sinner che ha avuto la meglio in tre lunghissimi set sul russo Karen Khachanov dopo oltre tre ore di battaglia chiusasi al tie break del terzo set.

Antonio Procopio