Troppo forte la Russia per potersi regalare il trofeo. L’Italia cede il passo allo squadrone russo e si deve accontentare del secondo posto nella ATP Cup, la competizione a squadre giunta alla sua seconda edizione. Dopo la Serbia di Djokovic nel 2020, il titolo è andato ai russi di Rublev e Medvedev che hanno dominato la competizione. Nei due singolari non c’è stata storia e un pizzico di delusione c’è. Non si riponevano grandi speranze su Fognini che infatti ha raccolto tre giochi contro Rublev (6-1, 6-2) ma da Berrettini capace di battere Thiem, Monfils e Bautista Agut senza perdere un set era lecito attendersi qualcosa in più. Ma Medvedev è stato impeccabile e ha lasciato all’azzurro solo le briciole (6-4, 6-2 il punteggio) portando il punteggio sul 2-0 e rendendo inutile l’incontro di doppio.

Si è giocata anche la finale, sempre a Melbourne, del torneo ATP 250 ed è stata disputata da due tennisti italiani, Sinner e Travaglia. La vittoria è andata a Jannik Sinner al termine di una partita non esaltante. Due set (7-6 6-4) nei quali i due azzurri non sono riusciti ad esprimere il loro miglior tennis. Molto probabilmente hanno inciso le diverse partite disputate, due solo nella giornata di venerdì e i due giocatori sono arrivati alla finale scarichi sotto il profilo fisico. Sinner inizia così la stagione così come aveva finito la precedente, con un successo e un titolo che lo proietta al 32esimo posto della classifica ATP. E da domani iniziano gli Australian Open, prima prova del grande slam.

Antonio Procopio