38 slam contro 38 anni. E’ 38 il numero della doppia sfida lanciata dall’Italia ai dominatori del tennis mondiale a Parigi. Musetti e Sinner, in totale 38 anni,sfideranno lunedì Djokovic e Nadal che hanno vinto complessivamente 38 slam, 18 il serbo, 20 lo spagnolo. E se non bastasse a rendere indimenticabile il prossimo lunedì è in programma anche Berrettini contro Federer. Tre italiani che sfidano la storia del tennis. Una sfida affascinante e anche proibitiva visto il valore degli avversari ma che i giovani azzurri potranno giocare senza grossi assilli consapevoli che il pronostico non è certo dalla loro parte. E si tratta di un risultato storico per l’Italia: non era infatti mai successo, da quando il tennis è diventato uno sport professionistico, che tre italiani raggiungessero gli ottavi. 

Discorso opposto per la Francia che per la prima volta non annovera alcun giocatore a chiusura del terzo turno a Parigi toccando quindi il punto più basso della sua storia. Lunedì sarà quindi il gran giorno con Musetti che, alla sua prima partecipazione in terra francese, ha staccato il biglietto per gli ottavi con un gioco aggressivo e divertente. Ne sa qualcosa proprio un altro italiano, Marco Cecchinato, che ha ceduto nei sedicesimi sconfitto dopo cinque set lottati e pieni di colpi spettacolari molto apprezzati dal pubblico parigino. Su tutti una volée giocata con la racchetta dietro la schiena che ha ricevuto applausi a non finire. Ma adesso l’ostacolo è di quelli proibitivi trattandosi di Novak Djokovic. Seconda sfida, non meno complicata, quella che si prospetta per l’altro teenager azzurro, Jannik Sinner atteso da un nuovo confronto con il re della terra rossa, Rafael Nadal. Con lo spagnolo Sinner ha giocato i quarti della passata edizione mettendolo in difficoltà e strappando i complimenti dell’avversario a fine partita.

Anche per Sinner tre turni superati e una condizione atletica che sembra migliorare partita dopo partita. Dopo essere stato ad un passo dall’eliminazione al primo turno contro il francese Herbert, l’altoatesino è sembrato più convincente superando Mager nel derby azzurro e infine lo svedese Ymer. E poi è toccato a Berrettini chiudere un sabato storico: battuto in tre set il coreano Soonwoo Kwon, per la prima volta il romano ha centrato gli ottavi di Parigi, primo italiano ad aver conquistato gli ottavi di finale in tutte le 4 prove dello Slam. Sulla strada di Berrettini ci sarà l’altro mito del tennis mondiale, Roger Federer che, a quasi 40 anni e con una condizione fisica decisamente precaria, non finisce di stupire e anche sulla terra rossa si fa rispettare. Sfida che delle tre sembra più abbordabile per l’Italia con Berrettini che dovrà dimenticare la lezione rimediata dallo svizzero a Wimbledon due anni fa e far continuare il sogno azzurro a Parigi.

Antonio Procopio