A chiusura della prima settimana agli US Open di New York sono due i giocatori italiani ancora in corsa e si tratta dei primi due azzurri in classifica, Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Berrettini ha vinto tre partite giocando un tennis molto convincente al servizio un po’ meno con gli altri colpi ma a suo vantaggio ha avuto una buona condizione fisica che lo ha sorretto nel momento del bisogno. Nei sedicesimi infatti, contro il bielorusso Ivashka, è stato costretto al quinto set. Nervi saldi e buona tenuta atletica lo hanno portato a vincere il non semplice incontro ed approdare agli ottavi dove incontrerà il tedesco Oscar Otte che ha battuto l’altro italiano Andreas Seppi in quattro set. Un peccato per Seppi che a 37 anni aveva accarezzato l’idea di poter arrivare agli ottavi di finale a New York, unico slam dove non era mai riuscito a superare tre turni. Partita non proibitiva alla vigilia per Seppi che però non ha ripetuto le belle prove precedenti contro Hurkacz e Fucsovic ed è uscito di scena non senza un pizzico di rimpianto.

Disco verde invece per Jannik Sinner al termine di una partita folle contro il francese Gael Monfils. Avanti due set e un break nel terzo set, Sinner si faceva rimontare da 4-3 a 4-6. Ancora più clamoroso quello che succedeva nel quarto set quando l’altoatesino avanti 4-0 subiva un parziale di sei giochi di fila che gli costavano il set e rinviavano la partita al quinto. Pubblico tutto dalla parte del giocatore francese ma, come per Berrettini, la migliore condizione atletica faceva la differenza. Tolto il servizio in apertura all’avversario, Sinner non permetteva più il recupero e vinceva 6-4 conquistando gli ottavi di finale dove affronterà il temibile Alexander Zverev per una partita che si preannuncia impegnativa ed affascinante.

Antonio Procopio