Non è riuscita l’impresa ma bravo ugualmente. Berrettini perde nei quarti degli Us Open contro Novak Djokovic ed esce dal torneo ma lo fa a testa alta. Ha reso la partita equilibrata per quasi due ore, vinto un tiratissimo primo set poi è venuta fuori prepotentemente la forza del numero uno al mondo e non c’è stato più nulla da fare. Ottimo al servizio, solido da fondo campo e con quel coraggio che serve per centrare le grandi imprese, l’italiano è partito forte.

Djokovic, come nei turni precedenti, non ha iniziato al massimo e la partita è risultata equilibrata ed avvincente. Break all’undicesimo gioco poi Berrettini ha chiuso il primo set 7-5. Da qui è iniziata un’altra partita. Djokovic da questo momento ha giocato un tennis impressionante, profondo da fondo campo, ottimo al servizio e per Berrettini è stata notte fonda.

Il romano ha provato ad arginare l’avversario chiedendo aiuto al servizio sperando di concludere scambi veloci ma Djokovic anche sulla risposta ha dimostrato di essere un marziano. E così i successivi 3 set sono scivolati via in scioltezza: 6-2, 6-2, 6-3 per il serbo che ha dimostrato ancora una volta come riesca a salire di livello quando le cose si mettono male, una reazione che chiarisce, se ce ne fosse bisogno, la sua forza mentale oltre che tecnica. Restano ancora due partite a Djokovic per entrare nella storia vincendo il grande slam: la semifinale lo vedrà opposto al tedesco Zverev dal quale ha perso alle Olimpiadi a Tokyo, ancora un appuntamento ostico se vuole consegnarsi alla storia.