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21/10/2021
Napoli-Legia Varsavia 3-0: primo successo in Europa League grazie ad Insigne, Osimhen e Politano
Il terzo match europeo degli azzurri si conclude con un trionfo. I padroni di casa guadagnano tre punti fondamentali per il prosieguo del cammino europeo nel segno di Insigne, Osimhen e Politano. Spalletti opta per un turnover equilibrato nel suo 4-2-3-1. Difesa formata dal portiere Meret, protetto dai centrali Manolas e Koulibaly, ai cui lati sono schierati Di Lorenzo e Juan Jesus. Demme affianca Anguissa, a centrocampo. Dietro a Mertens (esordio da titolare in questa stagione), ci sono Lozano, Elmas e Insigne
I polacchi rispondono con 3-5-1-1 molto difensivo. Il reparto arretrato è composto dal trio JÄ™drzejczyk-Wieteska-Nawrocki, a protezione dell'estremo difensore Miszta. Sulle corsie esterne giostrano Johansson è Mladenovic, ai fianchi dei mediani Josue, Martins e Luqhinas. Lopes, sulla trequarti, funge da appoggio per l'attaccante Muci.
Partita statica, dal copione già scritto: palla tra i piedi del Napoli; Legia che si arrocca dietro la linea della sfera per ripartire in contropiede. Atteggiamento, questo, che costringe i padroni di casa a velocizzare la manovra per superare le linee di pressione avversarie.
In questo senso, latitano le occasioni da gol: sono soltanto due, nei primi venti minuti, ma pericolose e di fattura paetneopea. Mertens, infatti, impegna molto seriamente Miszta, da posizione defilata (12'). Al 21esimo, invece, sempre il belga lascia partire un diagonale al volo dal limite dell'area che sibila il palo: vantaggio sfiorato.
Il Napoli, allora, tenta di alzare i giri del motore alla ricerca del primo gol della serata. Lozano ci prova con una rasoiata dalla destra, al 29esimo, ma Miszta respinge di piede. Il Legia, dal canto suo, si propone in avanti soltanto al 40esimo con Muci, il cui tiro è deviato in corner. È l'ultimo episodio di un primo tempo non esaltante, chiuso in attacco dai biancorossi.
La seconda frazione di gioco comincia senza cambi, e con un Napoli aggressivo. Gli uomini di Spalletti costruiscono due palle-gol importanti nell'arco di tre minuti. Al 53esimo, sugli sviluppi di un corner, la sfera arriva a Demme, che scocca un (esterno) destro dritto all'incrocio dei pali, ma fuori di un nulla. Dopo tre minuti, palla alta in area smabacciata da Miszta sui piedi di Insigne, che calcia di prima intenzione ed è murato dallo stesso portiere che si salva in corner.
Il tecnico napoletano, allora, opta per i primi cambi: dentro Osimhen e Fabian per Lozano e Anguissa. I partenopei continuano a macinare gioco, ma senza trovare la via del gol. Al 61', Insigne pesca Di Lorenzo, con un preciso cross, che di testa attiva Mertens sul secondo palo ma il folletto belga non arriva in tempo per ribadire la sponda in rete.
Napoli volenteroso e sciupone, Legia rinunciatario. Spalletti procede con altre due sostituzioni, al 72esimo: fuori Manolas (infortunato) e Mertens, dentro Politano e Petagna. Azzurri a trazione anteriore, ma sbilanciati. I polacchi, infatti, producono la loro unica occasione da gol con il neo entrato Emreli: palo pieno al 75'.
Gol mangiato, gol subito. Perché la compagine casalinga trova (finalmente) l'1-0 sul ribaltamento dell'azione, Insigne buca la rete con un destro di controbalzo che non lascia scampo a Miszta. È la marcatura che sblocca psicologicamente la squadra, che trova anche il raddoppio con Osimhen all'80esimo. Politano potrebbe anche trovare il tris, ma il suo destro è troppo "chiuso": di poco a lato.
L'esterno non demorde, e alla fine trova la gioia del gol con un sinistro micidiale nei minuti di recupero. Il Napoli così conquista il primo successo in Europa League ed i suoi primi tre punti europei.
Alessandro Alberto Di Porzio