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15/01/2012
Sei un tipo longevo? te lo dice l'oroscopo genetico.
Il segreto della longevità, che per lungo tempo abbiamo pensato fosse segretamente scritto nelle rughe e nelle pieghe di mani nodose di tanti centenari, secondo studi recenti sarebbe nel loro codice genetico.
Alla ricerca dell’Elisir di lunga vita, leggendaria pozione capace di donare la vita eterna a chiunque lo beva, si é sostituito lo studio dei telomeri, porzioni di cromosoma, ossia di corpuscoli nucleari delle cellule che portano l’informazione genetica, essi sembrano svolgere un ruolo importante nell'invecchiamento e nelle malattie.
Infatti, alcuni ricercatori dell'Università britannica di Glasgow dopo diversi anni di studi hanno dimostrato, nei primi 25 giorni dopo la nascita dei fringuelli zebrati, la correlazione tra la lunghezza di tali porzioni e la lunghezza della vita dell'individuo.
I telomeri sono le estremità dei cromosomi, si accorciano “naturalmente” ad ogni replicazione cellulare e la loro lunghezza può servire per determinare l'età biologica dell'organismo che non sempre coincide con quella cronologica. Se l’età cronologica altro non è che la mera età dettata dal calendario; quella biologica rappresenta il patrimonio personale tipico di ciascun individuo, ossia l’età che una persona esprime in rapporto alla qualità dei suoi tessuti, organi e apparati. Quest’ultima è comunque un’età considerata “dinamica”, in quanto influenzata dall’ambiente esterno.
Quindi chi ha la fortuna di avere un “patrimonio genetico duraturo”, per invecchiare e vivere il più a lungo possibile è consigliabile che migliori anche lo stile di vita, poiché si ritiene che l'invecchiamento prematuro sia causato in parte dallo stress. A tal riguardo, la dottoressa Elizabeth Blackburn ed emeriti colleghi dell'Università della California di San Francisco hanno scoperto che donne soggette a maggior stress presentavano telomeri significativamente più corti e quantità minori di telomerasi, un enzima protettivo nelle cellule immunitarie del sangue, rispetto a quelle che avevano una vita più rilassata.
In ogni caso sembra chiaro che, pur interrogando il nostro genoma come un oracolo per predire il futuro, le indicazioni da seguire per una migliore qualità della vita siano sempre le più semplici e, soprattutto, l’importante è essere sempre ottimisti e di buon umore perché “Faber est suae quisque fortunae” ( "Ciascuno è artefice della propria sorte" ).
Letizia Passantino