Doveva essere una passeggiata invece la sfida dell’Italia a Bratislava contro la Slovacchia si è trasformata in una battaglia sul filo di lana (3-2). L’Italia di Davis guidata da Filippo Volandri e senza Berrettini e Fognini fuori per infortunio, ha sofferto non poco ma alla fine è riuscita a staccare il biglietto per la fase finale della competizione a squadre in programma in autunno. Contro avversari poco conosciuti ma mai domi gli azzurri hanno trovato in Sinner un punto di forza. L’altoatesino in avvio ha battuto Gombos in tre set molto tirati, poi la sfida si era complicata con la sconfitta di Sonego contro Horansky che aveva chiuso la prima giornata sul parziale di 1-1.

In avvio della seconda giornata Volandri ha schierato Bolelli e Sinner in doppio. Il duo azzurro contro i più quotati ed esperti Polasek-Zelenay ha ceduto solo al tie break del terzo e decisivo set. La competizione, che da questo anno si gioca in due giorni, è proseguita con gli ultimi due singolari. Sinner, tornato in campo dopo pochi minuti, ha piegato in due set Horansky e sul 2-2 l’ultimo incontro ha deciso la contesa. Volandri, vista la scarsa vena di Sonego, decideva di dare fiducia a Lorenzo Musetti, all’esorsio in Davis e il toscano fresco di compleanno (fatti 20 anni) si regalava la prima vittoria contro Gombos rimontando un set. Perso il tiebreak Musetti vinceva 6-2 6-4 i due successivi regalando all’Italia il punto della vittoria.

Antonio Procopio