Non ci sono più dubbi, Carlos Alcaraz è il nuovo fenomeno del tennis mondiale. Il tennista spagnolo ha trionfato nel Master 1000 di Madrid conquistando il suo quarto torneo, di sicuro quello per lui più importante perche davanti ai suoi tifosi. La cosa che ha impressionato maggiormente è come lo spagnolo si sia imposto: non ancora 19enne, Alcaraz in tre giorni ha battuto prima Nadal, poi Djokovic e in finale Zverev, vale a dire i numeri 4, 1 e 3 dell’attuale ranking. E se si considera che il numero due al mondo, il russo Medvedev era assente per infortunio, si può capire quanto l’impresa sia stata fenomenale. Nei quarti di finale la vittoria su Nadal potrebbe aver segnato il passaggio di consegne tra spagnoli, quella contro Djokovic una potenziale investitura per arrivare presto sul tetto del mondo e il successo in finale su Zverev (6-3, 6-1 in poco più di un’ora), la definitiva consacrazione anche su una superficie (la terra rossa) dove Alcaraz non aveva ancora impressionato. Baricentro basso, velocità di braccio e colpi speso anticipati, ma anche una grande sensibilità nei colpi di volo; non si trovano lacune in questo giocatore che con la vittoria a Madrid sta scalando la classifica attestandosi ora al sesto posto. Chiuso Madrid non bene per i colori italiani con il solo Sinner arrivato agli ottavi e travolto dal canadese Auger- Aliassime, il circuito si è trasferito in Italia dove da oggi e fino a domenica si giocheranno gli Internazionali, altro torneo categoria Master 1000. Sempre assente Matteo Berrettini che potrebbe rientrare a Parigi, le speranze azzurre sono riposte ancora in Sinner e Sonego che l’anno scorso giocò un gran torneo arrivando fino alla semifinale.

Antonio Procopio