InfoNapoli24

#
 

Notizie » Cultura » Viaggi

Palermo: magnifica culla di grandi civiltà

03/09/2012

Palermo: magnifica culla di grandi civiltà

Capoluogo della splendida Sicilia, Palermo insiste nell'anfiteatro della Conca d’oro. Dopo una lunga dominazione araba, essa venne riconquistata alla cristianità dai normanni. Fu questa un’epoca d’oro per l’intera regione, testimoniata in città da molteplici opere architettoniche, come la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, coperta da cinque cupole rosse: sui resti di una preesistente moschea, venne costruita la chiesa cristiana.

Preziosi mosaici dallo sfondo dorato e una meravigliosa immagine del Cristo Pantocratore, arricchiscono anche la Cappella Palatina, chiesetta di corte che si trova all’interno del “Palazzo dei Normanni", parzialmente trasformato per consentirgli di assumere l'aspetto di una reggia occidentale.

Splendida la chiesa della Martorana che si erge accanto alla chiesa di San Cataldo, dall’interno spoglio. All'esterno delle mura cittadine sorge il palazzo della “Zisa”, residenza estiva del sultano che i normanni circondarono con un giardino: anche qui troviamo magnifici mosaici ma soprattutto molti soffitti in legno dalla particolare decorazione a muqarnas.

Rinascimentale è invece il palazzo Abatellis,  attualmente sede di un museo che raccoglie opere come la tavola dell’Annunciazione di Antonello da Messina e il grande affresco de “Il trionfo della Morte”, rappresentata nell’atto di falciare la vita di nobili e prelati, a cavallo di un destriero anch’esso scheletrico.

Al di là dell’indiscusso influsso orientale, Palermo appare soprattutto una città barocca: barocca è la sua ricca e decoratissima pasticceria e barocco è il culto dei morti, che trova la sua apoteosi nell’impressionante Catacomba dei Cappuccini, antico cimitero sotterraneo alle cui pareti pendono centinaia di corpi mummificati con ancora indosso i vestiti dell’epoca, spesso ridotti a brandelli. Barocco è anche il cuore del centro storico costituito dai “Quattro canti”, la piazzetta in cui si intersecano le principali strade cittadine, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele: uno dei quattro palazzi, arricchiti da fontane e da magnifiche decorazioni, ingloba addirittura una chiesa (San Giuseppe dei Teatini), conosciuta per le sue acquasantiere rette da enormi figure di angelo.

Sul finire dell’ottocento, anche Palermo si è arricchita con la costruzione di uno dei primi teatri in Europa, il neoclassico teatro Massimo. Ma non si può dire di conoscere Palermo se non si è mai stati in uno dei suoi tanti mercati, come quello antichissimo della “Vucciria” o l’ancor più noto “Ballarò”.

Maria Continisio

 

twitter