Era il favorito e non ha tradito le attese. Novak Djokovic ha vinto il suo settimo Wimbledon, 21esimo titolo dello Slam in carriera. In finale il serbo ha battuto l'australiano Nick Kyrgios in 4 set. Perso il primo set, Djokovic ha cambiato marcia contro il talentuoso ma incostante avversario che alla sua prima finale nelle prove del grande slam non ha retto il ritmo (4-6, 6-3, 6-4, 7-6 il punteggio finale). È stata un'edizione particolare quella attuale e per diverse ragioni. In primo luogo la squalifica comminata ai tennisti russi a causa della guerra ha suscitato diverse polemiche. A causa di questa sanzione gli organizzatori del torneo hanno deciso di non assegnare punti nell'edizione 2022 causando un ulteriore vespaio di polemiche. Così nonostante il successo finale, Djokovic ha perso i 2000 punti conquistati lo scorso anno peggiorando paradossalmente la sua classifica.

Stesso discorso per Berrettini che doveva difendere la finale dello scorso anno e che ha perso 1200 punti. Purtroppo, causa covid, il romano ha dovuto dare forfait ed è stato un vero peccato perché era considerato come il primo rivale del serbo. Tra le donne si è interrotta dopo 38 partite la serie vincente della polacca Iga Swiatek, grande favorita del torneo. In finale sono arrivate a sorpresa la kazaka Rybakina contro la tunisina Jabeur. Una finale inedita che ha visto il successo della kazaka brava a rimontare lo svantaggio iniziale (3-6, 6-2, 6-2) e vincere la sua prima prova del grande slam proprio nel torneo più importante del mondo.

Antonio Procopio