Si è svolta oggi la Conferenza stampa di presentazione del match Napoli - Cremonese in programma domani, di seguito uno stralcio delle dichiarazioni di Luciano Spalletti: ho troppi motivi per pensare alla partita di domani. Non abbiamo dimenticato che la Cremonese ci ha eliminato dalla Coppa Italia ed è una squadra forte. In casa loro abbiamo vinto ma nel finale. Hanno sempre una reazione, sanno difendersi e ripartire, anche con gioco lungo Ciofani è molto bravo a far "salire" la squadra. Per noi è una partita importante e assolutamente da vincere. Spero nel pubblico. Abbiamo bisogno del loro sostegno. Soprattutto con le squadre che giocano con queste caratteristiche dobbiamo essere bravi ad aggredire ferocemente quando si perde palla. In coppa italia siamo rimasti male.

A noi quella competizione serviva per far vedere quanto è forte Gaetano, Zerbin e gli altri a cui ho dato meno spazio. Ma anche per un completamento di lavoro e per fare esperienza. Nella gara di domani dovremo mettere in conto anche questo. Le gare prima si riescono ad indirizzare e meglio è. Il mio contratto è un minuscolo dettaglio. Se vogliamo crearci problemi questi sono i discorsi. Ora il clima è ottimo, i ragazzi sono professionali ed il merito è di tutti quelli che lavorano nel Napoli. Si lavora in sintonia e le mie considerazioni ora sono legate alla gara di domani. Conta il presente. Siamo contenti quando il pubblico partecipa, noi ne abbiamo bisogno. Vedere lo stadio così, mi rende felice. Peccato non avere i tifosi in trasferta col Sassuolo. Posso dire che il Napoli gioca un bel calcio e che possiamo fare ancora meglio. Ovviamente abbiamo calciatori che hanno qualità extra e con loro il mio lavoro diventa facilitato. Anche io non mi aspettavo di avere tanti punti di vantaggio sulle altre. Discorsi di vittoria e successi non ne voglio fare. Noi pensiamo solo alla gara con la Cremonese. Gaetano diventerà uno dei più forti centrocampisti in circolazione. Ci sono giocatori che giocano poco ma un allenatore guarda globalmente e deve fare delle scelte. 

La Redazione