ll Ghiacciaio può essere considerato come un vasto accumulo di neve che nel tempo, ad elevate altitudini, si stratifica e, mediante la forza di gravità si trasforma in ghiaccio. E' un prezioso serbatoio di purissima acqua dolce e dalle sue viscere, si originano molti corsi d’acqua e, talvolta, spettacolari cascate.

Sulle Alpi Italiane  ricordiamo, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quello del Monte Bianco, del Gran Paradiso, del Cervino-Monte Rosa, del Bernina, dell’Ortles-Cevedale, della Marmolada, dell’Adamello e le splendide vedrette del fianco meridionale della Presena; mentre sugli Appennini l’unico presente è il Calderone, sito sul massiccio del Gran Sasso.

Purtroppo negli ultimi decenni, uno degli effetti più visibili e tangibili dell’innalzamento della temperatura è stato il progressivo scioglimento di queste affascinanti distese bianche. Se è pur vero che da sempre il clima terrestre è stato in continuo divenire, ormai gli scienziati sono concordi nell’affermare che ad agevolare ed accelerare tale processo naturale sia stato l’aumento nell’atmosfera dell’anidride carbonica e di altri gas che, svolgendo un effetto termico, hanno di fatto incrementato il cosiddetto “Effetto Serra”. Oggi la geoingegneria tenta di arginare questo fenomeno ricoprendoli durante il periodo estivo con enormi teli termici.

L’arretramento delle nevi perenni sulle Alpi al confine austriaco, ha fatto ritrovare molti reperti risalenti alla prima guerra mondiale. A tal proposito fu proprio in quel periodo che gli austriaci realizzarono, nelle viscere del ghiacciaio della Marmolada, la “Città di Ghiaccio”, un esteso complesso di gallerie, dormitori e depositi che all'epoca necessitavano per collegare tra loro le varie postazioni in quota bersagliate dal costante tiro delle truppe italiane; molti  reperti bellici e cimeli ritrovati sono esposti nel Museo al Passo Fedaia ed in quello a Punta Serauta.

Quindi, i ghiacciai sono talvolta degli autentici archivi storico-naturali; inoltre grazie all'estrazione di lunghe "carote" di ghiaccio, si sono valutate le variazioni climatiche nel tempo nonché una serie di informazioni a carattere più generale sull’evoluzione dell’intero ecosistema terrestre; proprio sull’Adamello vi è uno dei più importanti centri di ricerca glaciologica lo “Julius Payer”.

Letizia Passantino