Il Napoli inizia con una vittoria esterna il suo cammino in Champions. Gli azzurri vincono per 2 - 1 sul campo del Braga al termine di una gara dai 2 volti. Primo tempo molto bene con alcune palle gol clamorose, tra cui ricordiamo una traversa di Osimhen con una botta dal limite, una grande parata del portiere su un colpo di testa prima dello stesso centravanti nigeriano e poi del capitano Di Lorenzo. E, mentre il primo tempo si apprestava a terminare a reti bianche, è proprio il capitano a portare i suoi in vantaggio con un tiro da dentro l'area che colpisce l'incrocio e scivola in rete. 

Nella ripresa, invece, il Napoli è anche fortunato. I portoghesi prima pareggiano con un colpo di testa di Bruma all'84 e poi fanno harakiri con un'autorete di Niakate' che riporta gli azzurri avanti. Ma, nel finale, il Braga ha rischiato 2 volte di pareggiare con due enormi occasioni, la seconda della quali con un tiro  di Pizzi che colpisce il palo interno della porta e schizza via, con Meret che nulla avrebbe potuto. 

Sul piano del gioco, ancora una volta il Napoli ha lasciato a desiderare. Squadra apparsa lunga e vulnerabile in alcuni tratti della ripresa, pur al cospetto di una squadra onestamente non irresistibile. La gara andava chiusa velocemente ma un pò per imprecisione, un pò per l'atteggiamento tattico, il match è stato in bilico fino al 95°. Resta il risultato, ottimo ed importante per tentare anche di riconquistare qul pizzico di fiducia necessaria per affrontare con maggior entusiasmo le prossime importanti sfide, a partire da quella di domenica prossima, a Bologna.

Riguardo ai singoli, bene il capitano ed Osimhen, anonimi Kvara ed Anguiisa. Ma il Napoli ha bisogno assoluto del talento georgiano che in questo avvio di stagione non si ancora acceso come siamo abituati a vedere. Non è piaciuto l'attegiamento difensivo, maglie spesso larghe e tante, troppe occasioni lasciate ai padroni di casa. E, si sa, una difesa solida e compatta è essenziale per poter ottenere grandi risultati, alla stessa stregua dell'attacco. 

Antonello Giannetti