Il Napoli non va oltre il pareggio a Bologna. Ancora 2 punti persi per gli azzurri e lo svantaggio nei confronti dell'Inter ora è di 7 punti dopo solo 5 gare. Il predominio degli azzurri, particolarmente nel primo tempo, non ha prodotto tanto in termini di occasioni da rete. Un palo in apertura di match di Osimhen lanciato da Raspadori ( opaca anche la sua prestazione), e un rigore nel finale sbagliato clamorosamente dallo stesso centravanti con un tiro che è uscito a lato della porta dei padroni di casa. Discreto l'esordio di Natan, invero raramente sollecitato dalla poca incisività dell'attacco felsineo ma, comunque, il brasiliano ha svolto il suo compito senza sbavature.

Invece, come già accaduto a Genova, incomprensibili, a nostro avviso, le sostituzioni operate da Garcia nel finale. Sullo 0 - 0, fuori Kvara e dentro Elmas e poi invece di schierare il Cholito al fianco del nigeriano per provare il tutto per tutto, ha inserito l'argentino proprio al posto del bomber azzurro. Lindstrom ancora non impiegato ed anche su questo ci sarebbe da aprire un dibattito. Insomma, come si vede, problemi e argomentazioni non mancano soprattutto perchè i risultati non sono sicuramente quelli sperati.

In una gara da vincere, l'allenatore preferisce inserire prima gli esterni e poi gli attaccanti. Una scelta che, ancora una volta, non ha prodotto alcunchè. Perchè non provare Simeone al fianco di Osimhen e dare più peso alla squadra in area di rigore magari sfruttando anche le capacità di entrambi nei colpi di testa? Perchè non inserire il veloce Lindstrom che avrebbe potuto "saltare" l'uomo e dare maggiore profondità sulla fascia al posto dello stanco Kvara? Domande alle quali speriamo che il mister possa dare risposta. Nel frattempo, il campo dice che il Napoli non è brillante e che nelle ultime 3 gare di campionato ha prodotto solo 2 punti, un bilancio a dir poco deludente. Ora, mercoledi, il match casalingo con l'Udinese che si preannuncia essere delicato ed importante. 

Antonello Giannetti