Il Napoli perde in casa con il Real Madrid con il punteggio di 2 - 3 al termine di un match che forse poteva anche terminare in pareggio. Gli azzurri hanno attaccato a folate mettendo anche in difficoltà gli spagnoli che, nei momenti topici del match hanno dato fondo a tutta la loro esperienza oltre che al talento ed alla fisicità. Gli azzurri dopo il vantaggio di Ostigard hanno subito il pareggio di Vinicius e la successiva rete di Bellingham a chiudere il primo tempo. Nella ripresa il pareggio di Zielinski su rigore e, nel finale, la sfortunata autorete di Meret su gran tiro dalla distanza di Valverde.

Una gara sfortunata ma che naturalmente deve servire come esperienza. Fermo restando che di fronte c'era una squadra fortissima, è chiaro che il Napoli, per caratteristiche tecniche e mentalità, fa più fatica quando deve "abbassarsi" e difendere in luogo che cercare di governare possesso palla e match. In effetti, il periodo migliore della gara, nella ripresa, è prorpio quello relativo al forcing operato dai partenopei che hanno creato un paio di occasioni con titi di Zielinski e Kvara e chiuso gli ospiti nella loro metà campo. Forse bisognava sfruttare meglio questa porzione di gara e segnare almeno un gol che avrebbe rappresentato il nuovo vantaggio. Invece, su un calcio d'angolo che nasce da un fallo su Olivera, i Blancos hanno trovato la rete che poi ha determinato il successo. Nel finale Gacia ha provato a cambiare qualcosa ma ormai era troppo tardi e le sostituzioni non hanno prodotto gli effetti sperati. Una sconfitta dolorosa più nel risultato che nella prestazione ma che deve essere subito accantonata e non lasciare scorie perchè domenica al Maradona arriverà la Fiorentina. Un'altra gara difficile e delicata: gli azzurri non possono alciare altri punti per strada se vogliono continuare la rincorsa alle milanesi e, anzi, tentar di accorciare le distanze in classifica

Antonello Giannetti