Il Napoli vince a Berlino contro i padroni di casa dell'Union per 1 - 0. Ha deciso il match, importantissimo per il superamento del girone Champions, una rete di Raspadori al 65°. Garcia ha riproposto in avvio la stessa formazione che aveva schierato nell'ultima gara a Verona, salvo poi, ad inizio ripresa inserire Elmas al posto di Cajuste che non ha saputo ripetere la buona prestazione di sabato scorso in terra scaligera.

Il Napoli ha girato palla fino all'area di rigore avversaria con buona fluidità ma è mancata la profondità e, quindi, di conseguenza le conclusioni a rete. Anche gli esterni, tranne Kvara, potevano forse "spingere" di più e soprattutto sulla corsia di destra la catena Di Lorenzo - Politano non è stata brillante e decisiva come in tante altre circostanze. Ma va detto che i due giocano sempre o quasi e, oggettivamente, una leggera flessione è assolutamente fisiologica. In ogni caso, contava vincere e il Napoli lo ha fatto, al termine di una gara comunque difficile contro una squadra reduce da otto sconfitte consecutive e che, al cospetto del suo pubblico, aveva desiderio di riscatto. E, aspetto da non sottovalutare, vincere in campo europeo non è mai agevole.

L'aspetto positivo è stato sicuramente quello di aver retto all'urto "fisico ed agonistico" del match ed a controllare agevolmente le rare proiezioni dei tedeschi, mantenendo compatto il reparto difensivo con Natan sempre attento e puntuale negli interventi ed in netta crescita. La squadra non si è allungata ed i benefici in termini difensivi si sono visti. La qualificazione non è blindata ma di certo il Napoli ha messo una serissima ipoteca per il passaggio del turno. Ora, è necessario recuperare energie fisiche e mentali per preparare al meglio il match, in programma domenica prossima al Maradona, contro il Milan. E, inutile sottolinearlo, sarà una partita importantissima.

Antonello Giannetti