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31/10/2023
Il Cholito al fianco di Raspadori per una maggiore incisività . E' giunto il momento di Gollini?
Dieci giorni importanti, anzi di più, per il Napoli. Sabato trasferta a Salerno, poi il ritorno in casa con l'U. Berlino per la Champions e, infine, la trasferta ad Empoli. Tre gare in cui non si potranno più commettere errori, il che, tradotto, vuol dire che gli azzurri dovranno conquistare tre vittorie. Questo significherebbe mettere una serissima ipoteca sul passaggio del girone europeo e, in campionato, tentare di recuperare qualcosa a chi precede in graduatoria. Onestamnete, con tutto il dovuto rispetto per gli avversari, sembrano tre gare sicuramente alla portata degli azzurri e, fallirle, determinerebbe sicuramente uno scossone molto forte.
Vincere è fondamentale perchè finora il calendario è stato tutto sommato agevole e, comunque, il Napoli ha accumulato un ritardo già di 7 punti dalla capolista Inter. Perdere terreno ora significherebbe poi affrontare le prossime e più impegnative sfide in una condizione di totale necessità per riagguantare la zona Champions che, a nostro modesto parere, è l'obiettivo minimo per una squadra che ha una rosa in grado di poter riconquistare lo scudetto.
Ma serve più coraggio. Senza Osimhen bisogna avere più incisività e profondità di manovra. Due aspetti che solo con l'inserimento di Simeone al fianco di Raspadori si possono vedere. Quest'ultimo, sempre a nostro sommesso avviso, fa fatica a giocare al centro dell'attacco per caratteristiche che lo portano spesso a indietreggiare per recuperare palla. Cosi facendo, la difesa avversaria "sale" e il Napoli può ripartire in velocità solo puntando sulle sgroppate di Kvara, spesso raddoppiato e fermato.
Occorre, quindi, una variante che può essere appunto l'inserimento del Cholito che garantirebbe ancora una maggiore presenza in area di rigore, che tante volte vede rara presenza degli azzurri, atteso che Raspadori si muove sul fronte offensivo svariando da destra a sinistra. Peraltro, il Cholito è anche un ottimo colpitore di testa e, talvolta, si può anche puntare al cross con maggior frequenza senza ricercare necessariamente il palleggio.
Da capire anche la situazione legata a Lindstrom, per il cui acquisto la società ha compiuto un importante sforzo e che, finora, non ha lasciato traccia per il raro utilizzo in campo. Esterno, mezzala o seconda punta? Resta il fatto che è sicuramente un giocatore offensivo che può risultare utile alla causa con il continuo tour de force di gare. Lo stesso dicasi per Gollini, stante il fatto che Meret in questo avvio di stagione ha avuto momenti altalenanti. Potrebbe essere anche giunto il momento dell'attuale secondo portiere che, lo scorso anno, quando è stato chiamato in causa ha risposto presente.
Antonello Giannetti